White golden dark

Spoleto

Inaugura oggi, 28 giugno, al palazzo Collicola arti visive di Spoleto, White golden dark, personale fotografica di Francesco Bosso. La mostra, curata da Gianluca Marziani, si inserisce nel programma del festival dei due mondi e rappresenta un viaggio nello scatto panoramico che si trasforma per Bosso in materia pittorica: tre visuali interiori che si riassumono nel ritmo dinamico dei colori: il bianco che accende la pienezza ottica e sospende la fisica degli elementi, l’oro che aggiunge la preziosità atavica dei luoghi e la loro memoria, il nero che aggiunge il mistero del lato nascosto, la profondità dietro ogni luce accecante. Tre cicli tra le infinite, impercettibili variazioni e sfumature del bianco e nero: White world, Golden light e After dark. «Le opere di Bosso sono figlie di un approccio rispettoso, intriso di esperienza viva e senso delle radici – ha detto il curatore Marziani  – comprendi che nel suo mondo convivono macchinari preziosi per storia, antiche tecniche di elaborazione e stampa, carte raffinate su cui prende corpo lo sguardo atemporale dell’autore. Senti l’eco di alcuni maestri come Edward Weston, Ansel Adams, John Sexton, Irving Penn, in generale senti le tradizioni senza tempo di un approccio fotografico oltre le mode, oltre le pure tecnologie, oltre i facili effetti mediatici». In mostra fino al 28 settembre.

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