Con la seconda metà dell’anno, la città di Francoforte diviene luogo di incontro per diversi appuntamenti dedicati all’arte. Ad ospitare gli eventi la cosiddetta Riva dei musei, che comprende oltre al museo Städel, uno dei più antichi e importanti musei mondiali di arte dal XIV secolo sino ai nostri giorni, il Museo tedesco dell’architettura (Dam), il Museo tedesco del cinema e il Museo dell’arte applicata (Mak), per un totale di 26 spazi espositivi disseminati lungo il Meno.
Ad inaugurare la stagione la mostra sull’artista concettuale Piero Manzoni, che a 50 anni dalla sua scomparsa viene ospitato per la sua prima retrospettiva tedesca nelle sale del museo Städel. Piero Manzoni quando i corpi diventano arte, questo il titolo dell’evento in programma fino al 22 settembre. Un’esposizione di 100 opere per mostrare l’ampia e variegata produzione artistica di Manzoni, l’artista a metà strada tra l’informale, il modernismo e la neoavanguardia. Achromes, Corpi d’aria, Fiato d’artista, Merda d’artista e Sculture viventi sono solo alcuni esempi dei lavori proposti e anticipati da una sezione riservata a Erwin Wurm, Leni Hoffmann e Bernard Bazile volta a sottolineare l’influenza di Manzoni sugli artisti contemporanei. Il secondo appuntamento, dal 23 al 25 agosto, coinvolge i 26 musei cittadini nella Festa della riva dei musei, uno dei festival artistici e culturali europei più importanti giocato sulla combinazione tra arte, musica, specialità gastronomiche e spettacoli pirotecnici. A battezzare la stagione autunnale, lo Städel propone un’altra importante mostra, questa volta dedicata al rinascimento tedesco e a uno dei suoi più grandi esponenti, Albrecht Dürer. A fare da cornice ai dipinti su tavola, alle tele, ai disegni, alle incisioni e ai libri scritti e illustrati dall’artista, i lavori dei suoi contemporanei e degli artisti che lo hanno preceduto. Una ricca esposizione di 180 opere per la mostra Dürer maestro tedesco, in mostra dal 23 ottobre al 2 febbraio. Info: www.staedelmuseum.de
