Il MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, polo culturale di grande rilievo che comprende non solo l’iconico edificio firmato da Mario Botta e Giulio Andreolli, ma anche la storica Casa d’Arte Futurista Depero e la Galleria Civica di Trento, si prepara a scegliere un nuovo nome alla guida dell’istituzione. Dopo una selezione attenta, sono otto i finalisti chiamati a candidarsi per guidare l’istituzione verso i prossimi anni di sviluppo, momento cruciale per il futuro di uno dei musei più importanti del panorama artistico italiano.

La rosa dei candidati è composta da professionisti di alto profilo, con esperienze diversificate ma tutte accomunate da un forte legame con l’arte contemporanea e la gestione museale. Tra loro spicca Beatrice Avanzi, che ha maturato la sua carriera proprio al MART sotto la direzione di Gabriella Belli e attualmente ricopre il ruolo di curatrice e sostituta direttrice.



Accanto a lei, figure di rilievo nazionale e internazionale come Lorenzo Balbi, già direttore artistico del MAMbo di Bologna, e Andrea Bruciati, con una lunga esperienza nella gestione di siti culturali storici come Villa Adriana e Villa d’Este. Tra i finalisti anche Margherita de Pilati, da oltre un decennio responsabile della Galleria Civica di Trento e curatrice da 25 anni al MART, che unisce competenza e continuità territoriale. Micol Forti, che dal 2000 guida la Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, rappresenta invece una candidatura di spessore internazionale e di grande esperienza curatoriale.


Non mancano neppure i candidati interni, come Denis Isaia, curatore responsabile per le mostre e le collezioni d’arte contemporanea del MART, che conosce a fondo il progetto museale, e Fabio Migliorati, critico d’arte ed ex direttore delle Gallerie Civiche di Arezzo, con una solida esperienza in ambito curatoriale e di gestione. Infine, la figura di Eugenio Viola, che a novembre sarà curatore della Bienal de Arte Paiz 2025 in Guatemala e ha già curato il Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia 2022, porta una visione internazionale e un’esperienza curatoriale di alto livello nel mondo dell’arte contemporanea.



Il prossimo passo sarà il colloquio, previsto per l’8 luglio, che rappresenterà un momento decisivo per valutare le diverse visioni e competenze, e per scegliere chi sarà chiamato a guidare il MART verso nuove sfide e successi.