È stato il turno di Marina Abramović di sdraiarsi sul divano di Bella Freud, la famosa stilista inglese e pronipote dell’inventore della psicanalisi Sigmund Freud che ha dato vita a un podcast settimanale in cui esplora con gli ospiti più vari il legame tra moda e identità. Dopo le conversazioni con personaggi come Kate Moss e Susie Cave, nella nuova puntata di Fashion Neurosis – questo il titolo del format – Bella Freud ha discusso con la celebre performer dei temi più diversi, dall’impatto della felicità sull’arte fino all’età giusta per realizzare un documentario biografico.

Fashion Neurosis, il podcast di Bella Freud sulla moda
Nel podcast che Bella Freud realizza ogni settimana, in cui invita un ospite speciale a “sdraiarsi sul divano” per discutere di moda e identità, le conversazioni cominciano con domande sullo stile e su ciò che riveliamo attraverso gli abiti che indossiamo. La stessa stilista condivide anche i suoi aneddoti personali, attraverso cui le conversazioni si espandono in discussioni più approfondite sui temi universali della vita, dall’amore all’identità, dalla cultura all’ansia, oltre alla politica. Nel format lanciato da Bella Freud la moda diventa così la lente attraverso cui esaminare la vita interiore, le relazioni e la società.

Attraverso una serie di domande mirate, la stilista crea un’atmosfera rilassata e intima in cui i suoi ospiti, che spaziano da icone della moda a personaggi culturali dello sport, dell’arte, della musica e della letteratura, rivelano di sé più di quanto potrebbero aspettarsi. Tra gli ospiti passati ci sono anche Es Devlin e Hanif Kureishi, con cui Bella Freud ha intrecciato una conversazione unica, riflessiva e coinvolgente che va ben oltre ciò che indossiamo: un’immersione nel linguaggio inespresso dell’abbigliamento e nei modi in cui usiamo lo stile per orientarci e comunicare nel mondo.
Marina Abramović in dialogo con Bella Freud
La puntata con Marina Abramović, tra le performance artist più influenti e innovative del nostro tempo, è stata lanciata il 30 aprile 2025. Nata a Belgrado, in Serbia, Abramović ha alle spalle una carriera di oltre cinquant’anni in cui ha esplorato il corpo e la mente attraverso l’arte. Nelle sue performance l’artista usa infatti la resistenza, il dolore, la vulnerabilità e l’interazione diretta con il pubblico per esplorare i temi dell’identità. Tra le più note c’è The Artist Is Present, realizzata al MoMa di New York nel 2010, dove si è seduta in silenzio di fronte ai visitatori del museo per oltre 700 ore. Per preservare la propria performance art l’artista ha anche fondato il Marina Abramović Institute, che si concentra sulla performance di lunga durata e sulla collaborazione interdisciplinare.
In questo episodio di Fashion Neurosis, Bella Freud e Marina Abramović discutono di come la felicità non favorisca la creazione di grandi opere d’arte, del climax come elemento necessario di una performance e di come 80 anni siano troppo pochi per realizzare un documentario sulla propria vita.

Qui tutti gli episodi del podcast.