Romaeuropa Festival verso la nuova edizione

Presentata in conferenza stampa la 40° edizione di REF, alla presenza del sindaco Gualtieri e del direttore artistico Fabrizio Grifasi

Il Festival Romaeuropa celebra quest’anno la sua 40° edizione che avrà luogo dal 4 settembre al 16 novembre: in occasione della cifra tonda l’evento pone al centro il tema dell’arte come possibilità di «decifrazione di cambiamento di un mondo così complesso, guidato da sfide dell’essere inquietanti», usando le parole del sindaco Roberto Gualtieri, e facendo particolare spazio alla cultura come opportunità di confronto. L’obiettivo viene perseguito grazie alla consolidata collaborazione delle Ambasciate di Francia e Spagna, del Goethe-Institut e del British Council, insieme alla Rappresentanza Generale delle Fiandre in Italia. 

«Una rete che testimonia un cooperare continuo», dice l’assessore alla cultura Simona Baldassarre, e che rende il festival «un luogo d’eccezione per la scoperta dell’evoluzione dei linguaggi artistici del mondo, ma valorizza l’eccellenza della creatività italiana», definito appunto da Baldassarre «glocal».

Durante la conferenza stampa del 16 aprile, il direttore generale e artistico della Fondazione Romaeuropa Fabrizio Grifasi espone il ricco programma previsto per quest’anno:

Spagna e Lituania

«Il festival è un luogo di incontro, è un luogo di dialogo nel quale noi abbiamo la possibilità di scoprire l’altro, incontrare l’altro, discutere e poter condividere delle emozioni ma anche dei pensieri» dice Grifasi a proposito di Romaeuropa, e il contatto con l’alterità mostra fin da subito la sua preminenza. 

Ricoprono infatti una posizione privilegiata le celebrazioni dei 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna: a inaugurare la 40° edizione sarà Afanador, una coreografia di Marcos Morau ispirata ai libri e alle fotografie dell’omonimo artista, ad opera del Ballet Nacional de Espana. 

L’importanza di mantenere «uno sguardo sul mondo» per Gifrasi è incarnata inoltre da diversi progetti dedicati al panorama contemporaneo lituano, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Lituano in Italia: in particolare, al MAXXI sarà proiettato il film Requiem di Jonas Mekas, nel quale un montaggio d’avanguardia riflette su memoria e morte.

Costruire ponti, dialogare con l’Arte

La conversazione artistica avviene su più fronti, tra paesi diversi, tra tempi diversi, e anche tra diversi tipi di arte: queste duettano tra loro in particolar modo in due progetti che si collocano tra cinema e musica dal vivo. 

La riproduzione di Whiplash di Damien Chazelle, in occasione del 10° anniversario del film, viene presentato con l’accompagnamento musicale della Multiquarium Big Band che eseguirà dal vivo la colonna sonora di Justin Hurwitz, in collaborazione con l’accademia nazionale di Santa Cecilia.

Allo stesso modo verrà celebrato il film La Haine: dopo trent’anni dalla sua uscita il film si carica di nuova vita grazie alla sonorizzazione creata dagli Asian Dub Foundation, che dona nuova vividezza al capolavoro di Mathieu Kassovitz.

UltraREF e Kids & Family

Un nome a parte merita il disegno di Romaeuropa pensato per gli spazi del Mattatoio: è UltraRef, che dal 20 settembre al 16 novembre ospiterà performance di danza, teatro e arti visive. «È un programma costruito da un team curatoriale» dice Fabrizio Grifasi «che dà il senso più compiuto di cosa significa per Romaeuropa tenere insieme storia e percorsi diversi» e «sostenere il ricambio generazionale e le nuove creazioni».

Dal 3 al 5 ottobre l’installazione sonora Tempo Reale sarà dedicata al musicista e intellettuale Lucio Berio, in occasione dei cento anni dalla sua nascita, mentre il 3 ottobre avverrà un eccezionale omaggio che unirà musica e danza alle opere elettroniche di Berio. 

L’attenzione verso i giovanissimi si manifesta attraverso il progetto Kids & Family, a cura di Stefania Lo Giudice, che propone spettacoli per scoprire la magia della musica, del teatro e della narrazione.

 

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