Vite non umane. All’EMΣΤ di Atene una mostra che racconta il mondo animale

La mostra in arrivo all'EMΣΤ di Atene si preannuncia come la più grande mai realizzata sull'emarginazione degli animali

Potrebbe essere la più grande collettiva dedicata al mondo animale quella che inaugurerà il 15 maggio 2025 all’ΕΜΣΤ, il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene. Curata dalla direttrice artistica dell’istituzione Katerina Gregos, l’esposizione Why Look at Animals? A Case for the Rights of Non-Human Lives offre una profonda esplorazione etica e filosofica del complesso e difficile rapporto dell’umanità con gli animali attraverso le opere di oltre 60 artisti internazionali. Distribuita su quattro piani del museo, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2026.

All’EMΣΤ la rivalsa del mondo animale

A differenza delle mostre che si limitano a esplorare il ruolo o la rappresentazione degli animali nella storia dell’arte, Why Look at Animals? A Case for the Rights of Non-Human Lives apre una nuova strada: traendo ispirazione dall’omonimo saggio di John Berger del 1980, la rassegna riflette sul modo in cui gli animali sono stati emarginati nelle società umane e sull’imperativo morale di ripensare il nostro rapporto con loro. In questo senso, l’esposizione sembra già potenzialmente annunciarsi come la più grande collettiva su questo tema mai presentata.

«Questa mostra solleva l’urgente questione della necessità di difendere la vita non umana», ha dichiarato la curatrice Gregos. «L’obiettivo – ha proseguito – è quello di suscitare una discussione sulle ingiustizie sistemiche che gli animali subiscono per mano dell’uomo, riconoscendo al contempo che gli animali non sono separati, ma parte integrante della nostra biosfera e dei nostri ecosistemi. I cambiamenti climatici, l’inquinamento, l’agricoltura industriale, la guerra, la distruzione degli habitat naturali, gli esperimenti sugli animali, l’abbandono degli animali domestici hanno tutti un impatto drammatico sugli animali e sui loro habitat».

«Lo specismo – la nostra idea che gli esseri umani siano superiori a tutte le altre creature viventi e abbiano maggiori diritti – ha giustificato lo sfruttamento diffuso e violento, anche se i progressi negli studi sugli animali rivelano che l’intelligenza e le capacità degli animali sono spesso superiori alle nostre – ha aggiunto – se vogliamo seriamente impegnarci nella giustizia climatica e nella protezione dell’ambiente, gli animali sono parte integrante del dialogo. È un imperativo etico riesaminare il nostro rapporto con gli esseri non umani con cui coabitiamo la terra, immaginare nuove forme di coesistenza interspecifica e riconoscere l’intelligenza degli animali come diversa ma non inferiore alla nostra».

Gli artisti in mostra

Saranno le opere di oltre 60 artisti a puntare i riflettori sulla vita, i diritti, il benessere e la sensibilità degli animali, affrontando al contempo le urgenti questioni ecologiche ed etiche che circondano il rapporto uomo-animale ed esplorando temi come l’intelligenza animale e l’interconnessione ecologica, lo sfruttamento degli animali e il divario uomo-animale nel contesto della modernità in un allestimento a cura di FLUX Office (Thansis Demiris, Eva Manidaki e Dimitris Zampopoulos).

Tra gli artisti all’EMΣΤ ci saranno Ang Siew Ching (Singapore), Art Orienté Objet (Marion Laval-Jeantet & Benoit Mangin, Francia), Xavi Bou (Spagna), Sammy Baloji (Repubblica Democratica del Congo), Elisabetta Benassi (Italia), Sue Coe (Regno Unito/USA), David Claerbout (Belgio), Igor Grubic (Croazia), Alexandros Georgiou (Grecia), Laura Gustafsson & Terike Haapoja (Finlandia), Menelaos Karamaghiolis (Grecia), Tiziana Pers (Italia), Marta Roberti (Italia), Lin May Saeed (Iraq/Germania), Mostafa Saifi Rahmouni (Marocco), Oussama Tabti (Algeria), Emma Talbot (Regno Unito), Maria Tsagkari (Grecia), Driant Zeneli (Albania).

La mostra all’EMΣΤ in un programma ampio

L’esposizione che inaugurerà a maggio 2025 funge da fulcro di un programma che comprende anche una serie di mostre personali, progetti, installazioni pubbliche, proiezioni ed eventi pubblici, promuovendo un dialogo a livello museale sulle questioni morali, ecologiche ed etiche relative ai diritti e alla giustizia degli animali. Tra le iniziative previste c’è Sonic Room, un progetto curato da Joanna Zielinska, curatrice capo della M HKA di Anversa, che immerge i visitatori negli straordinari linguaggi e suoni degli animali in un ambiente appositamente progettato all’interno della mostra. Sarà dedicato alle vite non umane anche il secondo numero di Octopus, il magazine di EMΣΤ, che completerà il percorso espositivo con un orientamento antropologico, narrativo e poetico con testi originali di importanti scrittori greci e internazionali.

Inoltre, Octopus Garden, la sezione sperimentale e archivistica della rivista che sarà pubblicato a fine giugno 2025, ospiterà opere sonore, visive e testuali autonome legate alla vita non umana. Fino al 2 novembre 2025 sarà esposta Sammy Baloji: Echoes of History, Shadows of Progress, una mostra di installazioni, opere video e fotografie che esplorano le eredità coloniali e il continuo sfruttamento nella Repubblica Democratica del Congo. Fino al 15 febbraio 2026 sarà visitabile invece Kasper Bosmans: The Fuzzy Gaze, un’installazione di 30 metri che indaga le mutevoli relazioni tra animali e uomini, mescolando il folklore regionale e i riferimenti araldici con giocose narrazioni artistiche, mentre Janis Rafa: We betrayed the horses, in cui un’installazione e nuove opere cinematografiche esplorano i temi del tradimento, del controllo e dell’intimità tra uomini e cavalli, riflettendo sullo sfruttamento e sulle relazioni non consensuali, sarà esposta fino al 5 ottobre 2025.

Emma Talbot: Human/Nature, in programma fino al 15 febbraio 2026, consiste in una monumentale installazione di seta dipinta e un film d’animazione esaminano gli intrecci tra uomo e natura, offrendo alternative immaginative attraverso gli occhi di esseri non umani. A completare la mostra e le iniziative collaterali sarà un catalogo illustrato e bilingue (inglese-greco) realizzato da Schema.

info: emst.gr