La sfilata A/I 2025 di Burberry alla Tate Britain si ispira alle case delle campagne britanniche

Il set, nato dalla collaborazione tra Daniel Lee e Bureau Betak, evoca le immagini delle fughe nel fine settimana nella natura.

Il set della sfilata Burberry di questa stagione, allestita alla Tate Britain di Londra e ideata dal direttore creativo Daniel Lee e dalla società di produzione parigina Bureau Betak, è stato ispirato dagli interni drappeggiati di arazzi delle case di campagna britanniche.

Le pareti sono state rivestite da enormi arazzi drappeggiati, mentre lo spazio, che occupa la via principale della galleria, è caratterizzato da una passerella rivestita di moquette nel blu Burberry di Lee. I posti a sedere per gli ospiti sono drappeggiati con un tessuto a fantasia dove erano rappresentate scene bucoliche.

Le campagne inglesi ispirano la collezione

L’ispirazione per la nuova collezione, presentata nell’ambito della London Fashion Week A/W 2025, deriva dall’idea della “fuga del weekend”, le gite di un giorno per staccare dal quotidiano, accompagnate da lunghe passeggiate sotto la pioggia: “quel bisogno un po’ eccentrico e un po’ bohémien di viaggiare, bagaglio da weekend incluso”.

Sugli abiti contemporanei sono così trasposti i motivi degli interni delle grandi case delle campagne inglesi, affondando le loro radici in una sensibilità che ha a che fare con la natura e la dimensione campestre. Prendendo ispirazione da arazzi, carta da parati e tappezzerie, sono dotati di uno stato d’animo “sbiadito e nobile”.

La collezione è nata, però, anche dai motivi delle case di campagna britannica che è possibile osservare in televisione e al cinema. È così che sono stati coinvolti anche alcuni attori e attrici che sono apparsi sullo schermo in ruoli che hanno a che fare con questo immaginario, tra cui Richard E Grant (Gosford Park), Elizabeth McGovern (Downton Abbey), Jessica Madsen (Bridgerton) e Lesley Manville (The Crown).

Burberry e scelta della Tate Britain

La scelta della Tate Britain non è stata casuale: la sede di Burberry in Horseferry Road è a pochi passi dalla galleria di Pimlico. Inoltre, nel vasto archivio della maison è stata trovata una fotografia del trench “Radcliffe” fotografato proprio davanti alla Tate Britain negli anni Settanta. È quindi un luogo che consolida il legame di Burberry con Londra, che il marchio afferma “rimane il nostro sfondo creativo e la nostra casa spirituale”.

L’evento segna anche il primo anno di collaborazione del marchio con la Tate a sostegno del lavoro di conservazione del Painting Conservation Studio della Tate Britain, leader a livello mondiale. Oltre agli arazzi di Bureau Betak, Daniel Lee ha coinvolto per la sfilata AW25 il produttore e Dj Benji B, collaboratore di lunga data di Burberry: il produttore e ha così utilizzato l’archivio della cantante Sinéad O’Connor per la musica che ha accompagnato l’evento.

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