Roma, scoperto laboratorio clandestino di pittura

Sequestrate 71 opere false da Picasso a Balla: le verifiche sono state svolte sui principali siti internet di settore, quali Catawiki e e-Bay

In un centralissimo quartiere della capitale è stato scoperto un laboratorio di pittura clandestino che riproduceva fedelmente opere riconducibili a diversi artisti dal XIX e al XX secolo. L’indagine della Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha preso il via dalla ricerca di alcune riproduzioni false messe in vendita sui principali canali e-commerce.

Sono stati inoltre ritrovati centinaia di tubetti di colori acrilici e a cera, pennelli di varia grandezza, matite, tele grezze di diversi formati con fondo già preparato per la stesura della pittura, stencil, forbici, cavalletti, cornici, passe-partout, timbri falsamente riconducibili a collezioni e gallerie d’arte non più attive nel mercato di settore, appunti e fogli riportanti le prove per la firma falsificate degli artisti, dichiarazioni di vendita ed etichette per le spedizioni, assieme a varie fotocopie a colori di pagine di cataloghi d’asta. A questi, si aggiungono una macchina da scrivere e dispositivi informatici utilizzati dal falsario per la realizzazione dei dipinti e anche dei relativi falsi certificati attestanti l’autenticità che accompagnavano le opere d’arte.

Le verifiche sono state svolte sui principali siti internet di settore, come Catawiki e e-Bay e hanno permesso di risalire a un restauratore di Roma e a un appartamento in un quartiere nord, dove una stanza veniva utilizzata come vero e proprio laboratorio per la produzione di pittura falsificata. “I primi accertamenti – si legge in un comunicato – avevano consentito di raccogliere importanti elementi probatori a carico di un restauratore attivo sulla città di Roma. Sulla scorta delle risultanze investigative, la Procura di Roma, titolare di entrambi i filoni investigativi, emetteva difatti un decreto di perquisizione locale a carico del restauratore”.