Prosegue il calendario fieristico internazionale con Art Genève, la tredicesima edizione della manifestazione svizzera pronta ad aprire le porte il 30 gennaio 2025. Diretta per il secondo anno consecutivo da Charlotte Diwan, la fiera conterà la partecipazione di 80 gallerie internazionali specializzate in arte moderna e contemporanea che esporranno al Palaexpo di Ginevra fino al 2 febbraio. Come ha sottolineato la direttrice, la fiera svizzera «rafforza i suoi legami con il ricco panorama istituzionale svizzero, presentando numerose nuove collaborazioni e progetti, tra cui una fiera parallela dedicata ai libri d’arte contemporanei e alle stampe».
L’impegno per la qualità
«La nostra ambizione è offrire un programma variegato e unico, mantenendo un impegno costante verso la qualità», ha spiegato Charlotte Diwan a proposito della manifestazione svizzera prossima all’inaugurazione, nota per un processo di selezione rigoroso. Accanto all’esposizione principale, torna quest’anno in fiera la sezione Sur-Mesure, introdotta per la prima volta nel 2024 e che gioca con i format usuali esponendo pezzi monumentali. Previste anche installazioni e performance della sezione Musique, che immergono il pubblico in opere sonore che arrivano fino a diffondersi fuori dalle mura.

Ma la visita della mostra sarà arricchita anche dalla possibilità di sfogliare i prodotti editoriali e di partecipare ai convegni dedicati ai grandi temi del mondo dell’arte contemporanea. Tra gli altri elementi distintivi della fiera c’è anche il processo di «acquisizione dinamica» del Mamco, il museo ginevrino di arte moderna e contemporanea il cui stand, vuoto all’apertura, si riempirà progressivamente con opere selezionate in tempo reale.
Art Genève: uno spazio per le nuove promesse
Pur ampliando i propri orizzonti, Art Genève mantiene la propria atmosfera intima con una selezione limitata di espositori nella prospettiva di creare connessioni vive. In particolare, la fiera intende supportare l’arte giovane, e lo fa con il Prix Mobilière, un riconoscimento che assegna 30mila franchi e si avvale di uno spazio espositivo dedicato ai suoi finalisti, ma anche il Premio FP Journe, che offrirà a un’istituzione della regione l’opera dell’artista scelto tra le mostre personali presentate durante la mostra. «Art Genève è un’occasione unica per concentrarsi su nuove promesse come Andriu Deplazes, Marc Bauer, Valentin Rilliet, Zilla Leutenegger e Travis Boyer, artisti che stanno conquistando sempre più attenzione a livello internazionale», ha sottolineato Peter Kilchmann, artista presentato da Fabienne Levy Gallery.

info: artgeneve.ch