Juana Berrío sarà la prima direttrice a guidare il nuovo centro culturale che inaugurerà a settembre 2025 a Philadelphia, non lontano dal Philadelphia Museum of Art e dalla Barnes Foundation, nella città in cui Alexander Calder è nato nel 1898.
Il progetto, iniziato nel 2022, ha visto la realizzazione di un edificio concepito dallo studio di design Herzog & de Meuron circondato da un parco studiato dal paesaggista olandese Piet Oudolf: qui le opere dello scultore dialogheranno con la natura e l’architettura, ospitando a rotazione mostre sulle sue opere. La struttura evita il formato museale tradizionale a favore di una serie di spazi e giardini dispiegati e il corpo principale, rivestito di metallo, sporge dalla collina rendendo più sfumati i confini tra architettura e natura – il materiale e l’immateriale.


«I Calder Gardens sono uno spazio unico che integra arte, architettura e natura per invitare all’autoriflessione ha sottolineato Juana Berrío. Con la mia squadra progetteremo impollinazioni incrociate tra pratiche artistiche e non artistiche, con comunità diverse e tra esseri umani, flora e fauna. La passione di Calder per le collaborazioni interdisciplinari e per la sperimentazione in generale offre un contesto perfetto per far sì che i Calder Gardens diventino uno degli spazi più innovativi e lungimiranti per l’arte e la cultura di oggi».
Con un’esperienza curatoriale al Whitney, Berrió è stata anche direttrice associata delle residenze e curatrice dei programmi pubblici presso Amant, un’organizzazione sperimentale di Brooklyn. Ha inoltre ricoperto ruoli di curatela, istruzione e ricerca presso il Walker Art Center, la Joan Mitchell Foundation, il San Francisco Museum of Modern Art, il New Museum, la Biennale di Venezia del 2013 e la fiera d’arte Untitled di San Francisco.


Il nipote di Calder e direttore dell’omonima fondazione, Alexander Rower ha affermato che i nuovi giardini segnano “un tipo completamente nuovo di istituzione culturale incentrata sulla promozione dell’introspezione e della crescita personale attraverso l’arte e le idee di mio nonno, uno degli artisti più influenti dell’era moderna. La competenza e l’ampia esperienza interdisciplinare di Juana Berrío, plasmate da apertura, compassione e curiosità, la rendono ideale per questo ruolo essenziale”.

All Photo: Herzog & de Meuron/Calder Foundation/Artists Rights Society