Leonardo Assicurazioni, uno spazio di sperimentazione culturale

Gian Luca Buzzetti, socio e amministratore unico di Leonardo Assicurazioni, racconta come ha trasformato l'azienda in un ecosistema dinamico

Gian Luca Buzzetti, piacentino con una laurea in Scienze dell’Economia e Gestione Aziendale, guida una realtà imprenditoriale che abbraccia una varietà di settori, tra cui assicurazioni, comunicazione, moda e ristorazione. Alla base delle sue attività c’è una costante: la passione per l’innovazione, la sperimentazione e la promozione della creatività dei giovani, con un forte legame con il made in Italy. Nel suo ruolo di Socio e Amministratore Unico di Leonardo Assicurazioni Società Benefit, Buzzetti ha introdotto un modello di business che punta a coniugare sostenibilità, cultura e benessere collettivo, trasformando l’azienda in un ecosistema dinamico. Parallelamente, ha sviluppato un forte impegno per l’arte contemporanea, integrando il linguaggio artistico nelle sue iniziative aziendali. Attraverso progetti come Spazio Leonardo, creato nel 2018, Buzzetti ha trasformato l’ambiente lavorativo in uno spazio di sperimentazione culturale, aperto non solo ai collaboratori, ma anche alla comunità. 

Gian Luca Buzzetti

Quale visione del futuro guida le sue scelte quotidiane?
Una visione olistica. Questo significa considerare ogni decisione come parte di un quadro più grande, un ecosistema interconnesso dove persone, processi e risultati sono legati tra loro. Significa prendere decisioni pensando non solo all’impatto immediato o ai numeri di bilancio, ma a come queste scelte influenzeranno a lungo termine il benessere delle persone che lavorano con me, la sostenibilità dell’azienda e la capacità di adattarci a un mondo in costante evoluzione. Credo che un’azienda non sia solo una realtà produttiva, ma un ecosistema dinamico, che cresce e si trasforma in base alle interazioni con l’ambiente circostante, con le persone, e con i cambiamenti della società e tecnologici. Una visione olistica mi permette di affrontare le sfide con una prospettiva più ampia, integrando passione, innovazione e sostenibilità in ogni scelta. Solo così credo sia possibile non solo crescere, ma creare valore per la società in cui operiamo. Non per nulla nel 2021 ho voluto formalizzare questa mia vision di progressiva integrazione della sostenibilità in tutte le attività di business, trasformando l’azienda in Società Benefit.

Che cos’è per lei la complessità?
Una sfida motivante. Non vedo la complessità come un ostacolo, ma come una straordinaria opportunità per mettere in gioco tutte le capacità, sia individuali sia collettive. La complessità ci obbliga a pensare in maniera proattiva, a trovare soluzioni nuove e a guardare oltre il visibile, sfidando i nostri preconcetti e i nostri limiti. In un mondo dove il cambiamento è costante, affrontare la complessità significa essere disposti a navigare in acque sconosciute, ad accettare il fatto che non sempre ci sono risposte semplici o immediate. Ma è proprio in questa incertezza che si cela la possibilità di innovare e di crescere. Essere capaci di abbracciare la complessità con apertura mentale e flessibilità è ciò che ci permette di restare competitivi ed essere sempre un passo avanti, sia a livello personale sia aziendale. 

Come affronta l’incertezza?
Anche l’incertezza è un’opportunità. È naturale essere spaventati dall’ignoto, ma ho imparato che è proprio nell’incertezza che si trova il terreno fertile per l’innovazione. Quando non ci sono risposte ovvie, siamo costretti a uscire dalla nostra comfort zone, a sperimentare e a trovare nuove strade. L’incertezza, in un certo senso, libera le nostre capacità e ci spinge a rimanere vigili, a non adagiarci mai su ciò che già sappiamo. Affrontarla richiede una buona dose di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità, ma anche nel proprio team. Credo molto nel lavoro di squadra, nella capacità di affrontare le sfide in modo collettivo, unendo prospettive diverse per trovare soluzioni innovative. 

Paolo Gonzato, Fiori. Spazio Leonardo, UNA Galleria, Apalazzo Gallery. Foto, Cosimo Filippini 2022

L’arte e la cultura possono rappresentare uno strumento per portare innovazione e posizionamento all’interno dell’azienda?
Assolutamente sì, direi che non sono solo uno strumento, ma quasi un’esigenza per creare benessere all’interno di un’azienda. L’arte e la cultura ci aiutano a guardare il mondo con occhi diversi e ci spingono a esplorare nuove idee; relazionarsi quotidianamente con artisti e opere d’arte ci spinge a confrontarci con nuovi linguaggi, diversi, rendendoceli familiari. In un contesto aziendale, questo si traduce in innovazione, nella capacità di rompere schemi tradizionali e di posizionarsi in modo unico sul mercato. Inoltre, l’arte porta con sé un messaggio di umanità, di bellezza e di riflessione, che può contribuire a creare un ambiente di lavoro più stimolante e più equilibrato. Un’azienda che sa integrare l’arte e la cultura al suo interno non solo si distingue per la sua capacità di innovare, ma anche per il benessere che riesce a creare per i suoi collaboratori, favorendo un clima di apertura, di collaborazione e di crescita personale. Spazio Leonardo è nato nel 2018 proprio con questo obiettivo: essere uno luogo di lavoro ma anche uno spazio aperto alle persone e alla città, con cui è strettamente interconnesso. Un laboratorio di idee dove fare cultura a 360°: eventi interni e aperti al pubblico, mostre, forum, seminari, corsi.

Quali sono le sfide principali con cui il suo Gruppo si sta confrontando in questo periodo?
Una delle sfide principali che stiamo affrontando è quella di attrarre le persone. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, riuscire a distinguersi e a creare un ambiente che attragga talenti è cruciale. Le persone, con la loro creatività, passione e competenza, sono il vero valore aggiunto di un’azienda, in uno scambio reciproco proficuo. Avere giovani talenti in azienda ci consente di stare al passo con concetti e linguaggi nuovi, ma allo stesso tempo per i giovani entrare in una realtà innovativa e all’avanguardia come la nostra può essere uno stimolo a crescere e a confrontarsi fin da subito con il nuovo. Per questo motivo, investiamo da sempre nella creazione di una cultura aziendale che sia inclusiva, stimolante e che dia spazio alle capacità e alle inclinazioni di ciascuno. Così come investiamo su una formazione costante e di qualità e su attività e iniziative che favoriscano il benessere delle persone, sul lavoro come nella vita privata. Penso ad esempio alla nutrizionista e alla psicologa che abbiamo in azienda a disposizione dei collaboratori per aiutarli a prendersi cura della loro salute mentale e fisica. 

SPAZIO LEONARDO LOVES A COLLECTIONFoto, Cosimo Filippini 2021

Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole intraprendere la sua strada?
Di buttarsi in questo mare di opportunità. Viviamo in un’epoca straordinaria, dove le possibilità sono pressoché infinite, ma è necessario avere il coraggio di coglierle. Non aspettare che le occasioni arrivino da sole, ma essere proattivi, cercare, esplorare e sperimentare. La strada verso il successo può essere complessa e piena di sfide, ma ogni difficoltà affrontata è un’occasione per crescere e per imparare. Aggiungerei anche che è importante essere curiosi, aperti al cambiamento e, soprattutto, non avere paura di sbagliare. Ogni errore è una lezione preziosa. La passione, la dedizione e la voglia di migliorarsi continuamente sono gli ingredienti fondamentali per costruire un percorso di carriera gratificante.

Quali sono i progetti artistici futuri?
Porteremo avanti anche per il 2025 il progetto in collaborazione con UNA Galleria di Piacenza, a cui è affidata la Direzione artistica della Gallery dal 2018 e grazie a cui Spazio Leonardo è diventato una fucina di sperimentazione e collaborazioni. Le proposte per Spazio Leonardo si rivolgono, infatti, non solo al mondo dell’arte, ma anche a quello del design, della danza, della musica, dell’architettura, con l’attivazione di collaborazioni con altre gallerie e realtà culturali in ottica interdisciplinare. Ogni anno vengono organizzate nello Spazio tre mostre, alternando artisti emergenti internazionali a collaborazioni importanti con realtà affini ai valori di Spazio Leonardo, come è stato per la mostra curata con A-Collection di Venezia, che interfacciava tecniche artigianali e ultime tecnologie tessili per la realizzazione di arazzi in materiali riciclati, o la mostra di videoarte che inaugura ad ottobre in sinergia con la Fondazione Videoinsight®, volta a promuovere il benessere psicofisico della persona e della collettività attraverso l’Arte contemporanea, introducendo opere d’Arte nei contesti sociali e lavorativi. Per l’anno prossimo, oltre a una di queste collaborazioni, abbiamo in cantiere una personale di un giovane artista straniero e un affascinante progetto artistico che coinvolgerà il suono. Come è sempre stato fin dalla prima mostra, gli artisti scelti e i progetti presentati riflettono la filosofia e i valori del nostro Spazio e della nostra azienda: sono quindi improntati all’innovazione, alla sostenibilità, al benessere psico-fisico.