Una nuova installazione site-specific raggiunge l’Orto Botanico di Roma, dove la natura incontra l’arte contemporanea. A realizzare il lavoro è stato l’artista italo-brasiliano Lucas Memmola, che nella mostra Paradise Bank, a cura di Tramandars, affronta il tema della deforestazione e dell’inquinamento dell’Amazzonia, riflettendo sull’importanza della protezione di questo ecosistema vitale. Realizzata nell’ambito del programma culturale del World Food Forum (WFF) 2024, piattaforma globale lanciata nel 2021 per trasformare i sistemi agroalimentari in ottica sostenibile, con il supporto di EIT Food, l’esposizione sarà visitabile dal 10 ottobre al 7 novembre 2024.
Richiamando l’immagine dell’Amazzonia come un Eden naturale, ma allo stesso tempo evidenziandone le problematiche legate alla speculazione economica e alla deforestazione, Paradise Bank sottolinea l’importanza della conservazione delle foreste non solo per l’ambiente, ma anche per garantire la sicurezza alimentare globale. Le popolazioni indigene e i giovani, considerati protagonisti del cambiamento, giocano un ruolo chiave nella promozione di sistemi agroalimentari sostenibili. Mettendo in primo piano le foreste, l’iniziativa si pone in linea con il dibattito del WFF, che le ritiene un elemento centrale nella lotta al cambiamento climatico e nella protezione della biodiversità. La loro conservazione è essenziale per garantire la sicurezza alimentare e il benessere delle future generazioni.

Lucas Memmola e Tramandars: un’arte dell’impegno
Originario di Bari e residente a Napoli, Lucas Memmola (1994) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Il suo lavoro artistico è ispirato ai processi biologici e organici, con un approccio simile a quello di un alchimista, indagando come gli elementi naturali possano dialogare per generare metafore visive che riflettono le condizioni umane. Attraverso l’arte, Memmola esplora tematiche religiose e sacre, utilizzando strumenti poetici per descrivere il rapporto tra l’uomo e la realtà che lo circonda.
Tramandars, curatore della mostra Paradise Bank, è un progetto culturale collettivo fondato a Somma Vesuviana, che mira a trasmettere arte e cultura attraverso linguaggi contemporanei universali. Attraverso residenze artistiche e progetti di rigenerazione, Tramandars incentiva processi sociali e culturali duraturi, promuovendo il dialogo tra comunità, cultura e ambiente. Dal 2022, ha collaborato con la FAO e l’Ambasciata dell’Afghanistan in Italia per integrare l’arte contemporanea nel dibattito sulla sostenibilità alimentare e sui diritti civili. Con un approccio collaborativo, Tramandars si propone come ponte tra diverse culture e discipline, costruendo un’eredità culturale senza confini.
