EUR_Asia, al Museo delle Civiltà una mostra sulle culture asiatiche

EUR_Asia rappresenterà l'avvio del progressivo riallestimento permanente del museo romano con le collezioni asiatiche

La nuova mostra al Museo delle Civiltà di Roma prende le mosse da un gioco di parole. Riferendosi al continente euroasiatico e al quartiere capitolino dell’EUR, dove il museo delle culture del mondo ha la sua sede, EUR_Asia presenterà il 2 ottobre un nuovo percorso dedicato alle arti e culture asiatiche. Inaugurando insieme all’installazione site specific A Recollection Returns With a Soft Touch di Gala Porras-Kim, la rassegna costituirà il primo passo per il progressivo riallestimento permanente che, entro il 2026, unirà fra loro e riporterà alla fruizione del pubblico sia le collezioni archeologiche e artistiche dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale fondato su impulso di Giuseppe Tucci nel 1957, sia quelle etnografiche di provenienza asiatica dell’ex Museo Nazionale Preistorico Etnografico fondato da Luigi Pigorini nel 1875.

Comprendendo circa 100 capolavori e testimonianze, organizzati in 5 sezioni, il percorso di EUR_Asia sarà caratterizzato da un allestimento non tradizionale. Andando oltre i criteri geografici o cronologici, il museo romano articolerà la mostra in 16 narrazioni che analizzano la relazione molteplice e diversificata fra materialità e funzioni quotidiane o rituali, superando così il concetto stesso di riferimento, limite o confine per approfondire, invece, la porosità e il dinamismo fra soggetti culturali, matrici storiche e tematiche artistiche e filosofiche delle culture asiatiche nel loro complesso.

Il progetto è accompagnato da un approfondimento iniziale sul ruolo del restauro e della ricerca scientifica e da una brochure digitale, disponibile tramite QR-code, che esplora in termini museografici l’opportunità di mettere in discussione la supposta distinzione fra Oriente e Occidente.

EUR_Asia: una mostra nella mostra

Accanto al percorso espositivo, il 2 ottobre verrà anche inaugurata A Recollection Returns with a Soft Touch, nuova installazione dell’artista multidisciplinare di origine colombiano-coreano-americana Gala Porras-Kim. Con la presentazione dell’opera, l’artista conclude il suo percorso biennale di ricerca come Research Fellow del Museo delle Civiltà e Artist in Residence al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino. L’installazione audio-video restituisce il rapporto intimo che si instaura fra gli oggetti delle collezioni e le persone che se ne prendono quotidianamente cura nel museo.

In A Recollection Returns with a Soft Touch, che gioca con i possibili significati del termine Recollection come “ricordare” e/o “ri-collezionare”, l’artista ha chiesto a funzionarie e funzionari referenti delle collezioni dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale di poterli riprendere mentre presentano alcuni oggetti ai quali si sentono prossimi per motivazioni professionali o personali. Lasciando visibili solo le mani e udibili le voci, le loro storie sono presentate all’interno delle stesse vetrine che abitualmente ospitano questi oggetti dando quindi ai loro ricordi, competenze e sensibilità una straniante soggettività rispetto alla voce ufficiale, apparentemente neutra e imparziale, del Museo.

Queste molteplici interpretazioni rivelano che gli oggetti del museo sono anche, sempre, soggetti e che la comprensione del passato non può essere un dato esclusivamente oggettivo e scientifico, perché ogni collezione museale è un’entità vivente con cui è possibile attivare una relazione sensibile e individuale.

info: museodellecivilta.it

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