A cinquant’anni dal brevetto della monocottura rapida di Marazzi, azienda leader nel settore del porcellanato e della ceramica, il Palazzo Ducale Sassuolo – Gallerie Estensi accoglie gli scatti di Gianni Berengo Gardin, che nel 1977 ha catturato il dinamismo delle nuove linee produttive. Realizzata in collaborazione con Gallerie Estensi, Contrasto, Fondazione Forma per la Fotografia e Archivio Gianni Berengo Gardin, la mostra è curata da Alessandra Mauro e sarà visitabile dal 13 settembre al 3 novembre 2024.
Intitolata Gianni Berengo Gardin. Marazzi, le linee veloci, la rassegna include scatti mai presentati al pubblico del fotografo ligure, chiamato da Marazzi nel 1977 a documentare attraverso l’obiettivo le caratteristiche del nuovo procedimento produttivo della ceramica. Brevettata nel 1974, la monocottura rapida di Marazzi ha infatti rivoluzionato il settore della ceramica, consistendo – come suggerisce il nome – nella cottura in un unico passaggio di smalto e supporto. Il dinamismo del nuovo processo è stato catturato da Gianni Berengo Gardin, che ha evidenziato le “linee veloci” della produttività attraverso un particolare uso del colore. In un’opera unica nel suo genere, l’artista abbandona infatti la sua classica fotografia in bianco e nero per esplorare la velocità e il flusso vibrante di forme e tonalità, offrendo una visione astratta e inusuale del processo produttivo.
«Ho usato i colori perché il prodotto lo richiedeva, non c’era niente in fabbrica che io potessi ritrarre in bianco e nero», ha raccontato l’artista durante la presentazione della mostra. Originario di Santa Margherita Ligure ma cresciuto a Venezia, il fotografo ha sempre privilegiato il bianco e nero in quanto strumento capace di cogliere l’umanità dei volti. Nell’occasione espositiva di Palazzo Ducale, il cambiamento dello sguardo è quindi sensibile.
Gianni Berengo Gardin. Marazzi, le linee veloci
Dal 13 settembre al 3 novembre 2024
Palazzo Ducale Sassuolo – Gallerie Estensi (Modena)
info: marazzi.it
