Roma, riapre al pubblico la Casa di Livia sul Palatino

La ricca domus privata di I secolo a. C., rimessa in luce da scavi ottocenteschi, è stata attribuita a Livia in base al nome Iulia Augusta

Dal 22 luglio, la Casa di Livia sul Palatino riapre al pubblico dopo due anni di importanti interventi di restauro dovuti a problemi di umidità. La domus è una delle residenze più famose dell’antica Roma, situata sul colle romano. Questo sito archeologico risale al I secolo a.C. ed è noto per essere stato l’abitazione di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto. La casa è celebre non solo per la sua importanza storica, ma anche per i suoi magnifici affreschi e la sua architettura.

Tra le residenze più famose per l’epoca, è stata scoperta nel XIX secolo: la casa è celebre non solo per la sua importanza storica, ma anche per i suoi magnifici affreschi e la sua architettura. La struttura include diverse stanze disposte intorno a un atrio centrale, con un peristilio che probabilmente ospitava un giardino interno. Gli ambienti più notevoli sono decorati con affreschi che rappresentano una straordinaria testimonianza dell’arte romana.

Gli affreschi decorano le pareti delle stanze principali e sono un esempio eccellente della seconda e terza maniera della pittura romana, caratterizzate da una vivace rappresentazione della natura e da scene mitologiche. Una delle stanze più famose è quella del giardino dipinto, dove le pareti sono decorate con un elaborato affresco che rappresenta un lussureggiante giardino. L’uso della prospettiva e dei dettagli botanici crea un effetto di grande realismo, dando l’impressione di trovarsi all’aperto.

Inoltre, attraverso un intervento multimediale, i visitatori saranno accolti nella semioscurità, con gli ambienti che si illuminano a rotazione per facilitarne la lettura: una voce narrante, abbinata al lightmapping, illustrerà il significato degli affreschi e delle storie connesse, offrendo gli strumenti per comprendere il programma iconografico voluto da Augusto e apprezzare questo prezioso scrigno di archeologia nel cuore di Roma.