COSMO PHOTO FEST, un nuovo festival tra fotografia e scienza

Un mese di mostre ed eventi culturali popoleranno la città di Colleferro, vicino a Roma, per il nuovissimo COSMO PHOTO FEST

Si avvicina l’inizio di COSMO PHOTO FEST, il nuovo festival internazionale di fotografia che sarà ospitato dalla città di Colleferro, in provincia di Roma. La manifestazione, che presenterà un programma di mostre, eventi e incontri pubblici, si svolgerà dal 31 maggio al 30 giugno 2024 ed è a cura del Centro Sperimentale di Fotografia Adams (CSF Adams).

Pensata come un’iniziativa diffusa, COSMO PHOTO FEST propone un palinsesto di eventi tra gli spazi della Biblioteca comunale, il mercato della città e l’ex Direzione Bpd con lo scopo di creare un dialogo tra arte e scienza tramite il linguaggio fotografico. Il festival, promosso in collaborazione con il Comune di Colleferro, intende infatti sviluppare una narrazione visiva che interroga il presente e il futuro, con particolare attenzione al rapporto tra l’essere umano, la tecnologia, la scienza e la fantascienza.

Oltre ad essere momento di riflessione sulla tematica e fucina di contenuti per un nuovo immaginario fantascientifico, la manifestazione vuole inserirsi in un processo di rigenerazione territoriale, occasione per uno sviluppo sociale, culturale ed economico della città di Colleferro, e lo farà con l’organizzazione di workshop, laboratori e visite guidate al Planetario e all’Osservatorio astronomico della città di Gorga. Con alla base un intento di sensibilizzazione all’immagine, vista nel suo stretto rapporto con l’attualità e i temi della società contemporanea, COSMO PHOTO FEST indagherà le forme di consapevolezza dell’esistenza e di fascinazione nei confronti di nuovi mondi da scoprire.

Così, l’iniziativa sarà un’occasione di convivenza tra progetti eterogenei che guardano alla scienza e alle sue applicazioni in modi differenti. Tra questi, mostre in cui il dato reale e l’uso della scienza fungono da lente di ingrandimento su creatività organiche e spaziali, come nel caso del lavoro di Michele Marinucci Fantasmagorie, Materia Attiva di Robin Meier, Fantastic Voyage di Francesco Amorosino o Oggetti quantistici sconosciuti di Alessandro Bavari. Altre esposizioni, invece, si rendono testimonianze visive di manifestazioni naturali come la formazione delle nuvole di Antonello Ferrara in La nuvola inconsapevole, o la creazione di fenomeni come i vortici per Fabio Zonta in Vortici-Whirpools-Tourbillons-Wirbeln. Ma il festival tenta anche un approccio più immaginifico alle tematiche fantascientifiche, come nel caso di Cosmo di Katia Rossi o 1499 – Oculo Magico di Sara Munari.

COSMO PHOTO FEST sarà anche un momento di riflessione sulla natura stessa dell’immagine e del linguaggio fotografico con progetti che analizzano lo stato attuale della fotografia nell’era del digitale e dell’intelligenza artificiale. È questo il caso di Deep Blue di Olmo Amato o di Space Metropoliz di Daniela De Pauli, mentre il lavoro di Claudio Orlandi, dall’approccio più documentarista, contempla la bellezza dei paesaggi naturalistici Ultimate Landscapes. Ad arricchire la programmazione del festival, anche l’esposizione del vincitore della Call for Entry, un concorso che aveva come fonte di ispirazione la citazione dello scrittore William Gibson: “Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro”.

info: cosmophotofest.it