Sony ha premiato le 10 fotografie vincitrici del concorso World Photography Awards 2024, per la sezione Open. Dieci categorie presenti con il vincitore assoluto che sarà proclamato il 18 aprile prossimo a Londra, mentre alcune tra le foto più belle, selezionate anche fra i finalisti, verranno esposte al centro d’arte londinese Somerset House dal 19 aprile al 6 maggio.
Per la categoria “Architecture” ha vinto la fotografia Falling out of Time di Ana Skobe giovane fotografa originaria di Ljubljana. Lo scatto rappresenta la figura solitaria e delicata di un faro che contrasta con la limpidezza del cielo e del paesaggio costiero. Rob Blanken, dai Paesi Bassi, si aggiudica invece la categoria “Creative” con una fotografia che rappresenta cristalli di amminoacidi, che mostra la complessità strutturale di queste molecole.


Liam Man dal Regno Unito con Moonrise Sprites over Storr per “Landscape“: una immagine della luna con le luci di alcuni droni, realizzata durante una bufera di neve. Alvin Kamau dal Kenya Twende Ziwani (Let’s go to the Lake) per “Lifestyle”. Lo scatto è ispirato alla fotografia di moda e ritrae un modello in posa con lo sguardo rivolto oltre l’inquadratura.


Il norvegese Samuel Andersen per “Motion” con Rider Getting Down and Dirty, uno scatto ricco di azione che rappresenta un ciclista che sporca di fango la fotocamera. La categoria Natural World & Wildlife se la aggiudica l’inglese Ian Ford con Caiman Crunch, un giaguaro ripreso proprio mentre è pronto ad attaccare.


© Ian Ford, United Kingdom, Winner, Open Competition, Natural World & Wildlife, Sony World Photography Awards 2024
Toni Rinaldo dall’Indonesia rientra nella categoria “Object” con Coalition, una fotografia che spicca per la sua composizione strutturale e cromatica, e che rappresenta due sedie in sala d’attesa: una metafora delle diverse culture coesistenti nella società indonesiana. La Sony premia ancora una volta una inglese, Michelle Sank, per “Portraiture” con Zenande, Sinawe, Zinathi and Buhle at Sea Point Pavilion, Cape Town, che raffigura un gruppo di adolescenti in una giornata in piscina e riflette sui cambiamenti della società dopo l’apartheid.


Callie Eh dalla Malesia, gareggiava per la categoria “Street Photography” che vince con The Hand, che cattura proprio il momento più effimero di un corteo nuziale in Nepal, in cui si vede solamente la mano dello sposo, oscurato dal vetro dell’auto che passa. Infine Yan Li, dalla Cina, vince la sezione “Travel” con Between Calm and Catastrophe, fotografia di un tranquillo villaggio galleggiante contrapposto al pericolo imminente di un incendio che si intravede sulla terraferma.

