Torino, nuovi progetti all’insegna del contemporaneo

Torino, con la Fondazione CRT, inaugura una serie di iniziative artistiche, tra cui la creazione di una Scuola per le Arti Contemporanee!

Torino si colora di contemporaneità: la CRT, presieduta dalla presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, ha annunciato il nuovo programma formativo 2024-2027 tra internazionalizzazione e formazione nel campo delle arti. La presidente ha infatti affermato di «essere certa che l’arte contemporanea rappresenti un punto di incrocio tra diversi ambiti culturali, in una prospettiva transdisciplinare».

Particolare attenzione dedicata al tema professionale, con l’innovativa nascita di una Scuola per le Arti Contemporanee. Il programma formativo sperimentale e gratuito, denominato “Aperto” offrirà sei seminari intensivi gratuiti sulle varie professioni legate al mondo dell’arte contemporanea ed è rivolto a giovani studiosi, dottorandi, artisti dai 22 ai 35 anni. Il progetto si svolgerà in spazi diversi, forniti dai soggetti partner: il Castello di Rivoli, la Fondazione Sandretto, alcuni spazi torinesi no-profit come Almanac e Cripta e l’artist-run space Mucho Mas. Per l’ultimo seminario si è invece pensato non a caso, all’OGR Tech, hub torinese dedicato all’innovazione, alla ricerca e a una collaborazione interdisciplinare che generi nuovi realtà. Le idee migliori di coloro che hanno partecipato ai seminari di questa prima “scuola” avranno la possibilità di essere trasformate in start-up creative.

L’obiettivo principale del programma è poi quello di far viaggiare la collezione della Cassa di Risparmio di Torino in scala mondiale, in nome di un’arte sempre meno vincolata e più libera, visto che la fondazione conta oltre 900 opere e 300 artisti attivi negli ultimi settant’anni. Tra gli importanti nomi internazionali e non, Alighiero Boetti, Carla Accardi, Afro, Marina Abramovic, Stefano Arienti, Emilio Vedova, Lucio Fontana, Lara Favaretto.

Priorità questa volta, dedicata anche al tema dell’arte pubblica e della rigenerazione urbana con l’iniziativa “Radis”, che si svolgerà a partire dal prossimo ottobre nella provincia di Cuneo e che prevede la produzione di opere per uno spazio pubblico, in questo caso la Valle Stura. Tante attività e un unico obiettivo: quello di un’arte contemporanea e di un patrimonio artistico che sia il più accessibile e aperto possibile.