Da Spazio Studi Arte gli artisti diventano coinquilini

Nelle sale di Spazio Studi Arte arriva 'Roommates', un'iniziativa che raccoglie progetti artistici diversi in una mostra a più nomi

Nel cuore del quartiere Prati di Roma ha preso il via Roommates, una mostra che riunisce nello Spazio Studi Arte i progetti di tre artisti. Pensata come una realtà rivolta alla promozione delle arti e della cultura in genere, attraverso attività didattiche, progetti espositivi, scambi e sinergie, lo Spazio Studi Arte ha presentato alla fine di gennaio il primo dei quattro atti di questo progetto.

A cura di Gemma Gulisano, Roommates ha il proposito di ospitare le ricerche di giovani e giovanissimi artisti, nel tentativo di offrire stimoli e opportunità di crescita e contribuire allo sviluppo di dialoghi e confronti tra artisti, curatori, operatori del settore e appassionati. Nel suo primo atto, Roommates raccoglie in una mostra a più nomi le opere di tre artisti impegnati in tre distinti progetti espositivi, riuniti in un unico spazio ma senza alcun legame tematico o formale tra loro. Una scelta curatoriale, questa, dettata dall’esigenza di evitare forzature che vizino la qualità dell’esposizione.

Condividendo gli ambienti di Spazio Studi Arte in quanto roommates (coinquilini), l’unico elemento che accomuna gli artisti è lo spazio, non essendoci legami che debbano legittimarne la compresenza. Come inquilini dello stesso appartamento, pur abitando uno spazio comune al quale è necessario conformarsi, i roommates custodiscono una dimensione intima e identitaria, esplorata all’interno della propria camera. Qui danno voce a una dichiarazione di identità, pure non intenzionale, che emerge dagli oggetti che la popolano, per loro natura, quantità e disposizione in rapporto all’ambiente.

In più, in ogni sala gli artisti invitano il pubblico a esplorare il proprio microcosmo attraverso una mini-personale accompagnata dal testo di uno storico dell’arte. Ad essere protagonisti di questa iniziativa sono l’artista Sara Antonellis con un testo di Nicolas Martino, Claudia Evangelista presentata da Dobrila Denegri e Nicolas Salgado Gomez con un progetto raccontato da Antonello Tolve.

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