Tutto è pronto per l’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano, un evento trasmesso in diretta su Rai 1, in streaming su RaiPlay e anche in 4K a partire dalle 17.45 del 7 dicembre. Il Don Carlo di Giuseppe Verdi è l’opera scelta per chiudere la Trilogia del Potere dopo Macbeth nel 2021 e Boris Godunov nel 2022.

Nel palco d’onore scaligero oggi siederanno il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Beppe Sala e la senatrice a vita Liliana Segre e hanno confermato la propria presenza il vice premier Matteo Salvini, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, i Sottosegretari alla Cultura Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi, il Prefetto Claudio Sgaraglia, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Senatore a vita Mario Monti e il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone. Per la Rai è atteso l’AD Roberto Sergio.

La serata si preannuncia straordinaria, ma la vigilia è stata teatro di polemica politica: complice l’assenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha provocato un dibattito sulla assegnazione dei posti, e il “no” al saluto istituzionale dei rappresentanti dei lavoratori della Cgil e della sezione scaligera dell’Anpi, motivato della mancata condanna del fascismo da parte di La Russa, che sarà più alta carica politica presente.
Tratto dalla tragedia di Friedrich Schiller, il Don Carlo racconta la storia del principe Carlo figlio del Re di Spagna Filippo II ed è ambientata tra Francia e Spagna nel 1560. Dopo anni di battaglie tra Asburgo e Valois, la pace sembra vicina grazie all’unione tra Carlo e la principessa Elisabetta figlia di Enrico II di Francia. Ma dopo che i due ragazzi si sono dichiarati in una foresta di Fontainebleau, un paggio informa Elisabetta che il padre ha deciso di darla in sposa a Filippo II e non al figlio. Non senza dolore, Elisabetta accetta il suo destino e parte per la Spagna. Carlo è solo e disperato e confida a Rodrigo i suoi patimenti. L’amico diventerà un messaggero di Carlo per i suoi sentimenti verso Elisabetta. Ma non solo perché porterà avanti per il resto dell’opera le istanze delle Fiandre che cercano la libertà. Carlo finirà per sfidare Filippo proprio su questo tema e sarà Rodrigo a far da pacere tra le parti. Intanto la principessa di Eboli, innamorata di Carlo, prova a sedurlo. La storia del Don Carlo, che ha una durata di 4 ore, mette al centro anche il ruolo dell’Inquisizione spagnola e i roghi degli eretici di quegli anni. Religione, politica, amore, amicizia sono i temi che si intrecciano in quest’opera.