Desiderio, paura, attesa, angoscia. Viaggio nelle emozioni al Chiostro del Bramante

Quante emozioni ispirano un artista? E quante vengono trattenute dentro l’opera? Al Chiostro del Bramante una mostra che indaga il ruolo dell'arte nelle narrazioni contemporanee

In un’atmosfera incantevole e ricca di suggestioni, il Chiostro del Bramante a Roma ha inaugurato il 28 novembre la nuova mostra EMOTION. Curata da Danilo Eccher, l’esposizione offre un’esperienza immersiva che coinvolge i visitatori in un viaggio nelle nostre emozioni. Più di venti artisti espongono opere site-specific con l’obiettivo di far esplorare al pubblico le molteplici sfaccettature della nostra interiorità, riflessioni profonde e reazioni istintive sono stimolate da un percorso che va dalla sorpresa all’ammirazione, dalla gioia alla nostalgia: AES+F, Mat Collishaw, Subodh Gupta, Carsten Höller, Eva Jospin, Kimsooja, Luigi Mainolfi, Masbedo, Annette Messager, Paul Morrison, Luigi Ontani, Tony Oursler, Piero Pizzi Cannella, Laure Prouvost, Pietro Ruffo, Alessandro Sciaraffa, Gregor Schneider, Paolo Scirpa, Nedko Solakov e Adrian Tranquilli.

Annette Messager, Pénétration, 2012-2023, elementi in tessuto e fotografie © Annette Messager / ADAGP2023 | Courtesy l’artista e Marian Goodman Gallery | Foto: © adicorbetta

«La verità non è mai un traguardo – ha sottolineato il curatore – ma un lungo e accidentato percorso che non può escludere gli errori e gli inganni. Ogni verità si accompagna al proprio inganno, Abele al suo Caino, ogni esistenza al suo peccato originario. Verità e Inganno sono fratelli siamesi che non si possono separare e l’arte è il metro del loro confronto. Sono gli artisti che agiscono in tale territorio e sono loro che accendono il brivido dell’emozione. EMOTION è un dialogo fitto e inatteso fra verità e apparenza, è il segno di un confronto guidato dalla sorpresa e dall’emozione».

Il percorso si apre con l’opera di Carsten Höller, un fungo imponente alto tre metri che accoglie i visitatori e li invita a un’avventura straordinaria nell’arte, un po’ come quello di Alice nel Paese delle Meraviglie. Da questo punto di partenza, il percorso si dipana attraverso le opere di artisti noti come Luigi Mainolfi, che troneggia nel chiostro esterno con le sue figure imponenti, e Piero Pizzi Cannella, che sorprende con le sue cattedrali immaginarie ispirate a Raffaello.

«Giant Triple Mushroom» (2015) di Carsten Höller. Cortesia l’artista e Galleria Continua. Foto adicorbetta

L’interattività diventa protagonista grazie all’opera di Alessandro Sciaraffa, capace di ricreare in modo luminoso e sonoro l’incanto dell’aurora boreale. Masbedo, attraverso una suggestiva video installazione, trasporta i visitatori in una foresta stregata, mentre Gregor Schneider crea un’esperienza di relazione e interazione coinvolgendo gli spettatori. I prismi scomponibili dell’artista coreana Kimsooja aprono le porte a un universo caleidoscopico di colori, mentre Tony Oursler propone un microcosmo onirico attraverso visioni tanto possibili quanto impossibili. Le grandi figure di supereroi rivisitate da Adrian Tranquilli aggiungono un tocco di eccitazione al percorso, mentre l’installazione site specific di Nedko Solakov porta la narrazione a una dimensione arguta e ironica. Pietro Ruffo con la sua opera “ancora qualche millimetro di libertà” avvolge il pubblico in un mondo di rovi e libellule che invade soffitto, pavimento e pareti, suscitando emozioni contrastanti.

In questo contesto, l’arte contemporanea diventa un dialogo fitto e inatteso tra verità e apparenza, come sottolinea Danilo Eccher, curatore della mostra. EMOTION si propone di offrire al pubblico un’opportunità per stupirsi, commuoversi, gioire e riflettere in un momento in cui tutto sembra procedere con rapidità.

«Con EMOTION esprimiamo un desiderio: che il pubblico del Chiostro del Bramante prenda tempo per emozionarsi. In un momento come quello che viviamo dove tutto va veloce, dove ogni cosa è consumata con rapidità, questa mostra dedicata ai sentimenti ci piacerebbe fosse un’opportunità per stupirsi e commuoversi, per gioire ma anche un poco per imbarazzarsi, per sentirsi orgogliosi, per provare paura ma anche tranquillità, per essere nostalgici ma anche psichedelici e tornare poi alla felicità e alla pace. Un viaggio grazie all’arte e agli artisti, per entrare in contatto con le tante emozioni che ci permettono di sentire, di capire, di essere. Un necessario TAKE YOUR TIME per far vivere, anche fuori dal Chiostro, EMOTION», ha dichiarato Natalia de Marco, direzione DART Chiostro del Bramante. Un viaggio attraverso le emozioni che lascia il segno. per questa mostra serve “prendersi il tempo” per emozionarsi, unica condizione per vivere al meglio EMOTION.

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