Si divertono a fingere di essere fotografi ma non lo sono. Eppure, il duo artistico franco-giapponese K-NARF & SHOKO, pur essendo volontariamente al di fuori del mondo dell’arte contemporanea, ha acquisito un riconoscimento internazionale per un approccio non convenzionale alla fotografia, compreso il sostegno della Fondazione Yves Klein negli ultimi vent’anni. Da un progetto all’altro, costruiscono il loro mondo a metà strada tra realtà ed immaginazione, dove passato, presente e futuro sono sempre interconnessi, trasformando l’ordinario della vita quotidiana in progetti fotografici extra-ordinari.

Lavorando con una tecnica di elaborazione fotografica neo-analogica inventata da K-NARF nel 2008, la TAPE-O-GRAPHY, tutti i loro progetti sono autoprodotti nel loro studio di Tokyo con strumenti e materiali semplici, spesso reperiti in negozi locali di fai-da-te, cartolerie o ferramenta.
Tra i primi progetti c’è ARIGATO CHOCOLAT, una campagna pubblicitaria immaginaria per la Maison Pierre Herme in Giappone, seguito da tre anni dedicati all’HATARAKIMONO PROJECT per sperimentare la fotografia di ritratto (102 ritratti di lavoratori giapponesi). Il progetto in 8mm AWAY FROM KYOTO una ricerca sulla fotografia d’archivio, e MILLEPERTUIS per studiare la fotografia botanica fino ad arrivare alla fotografia fantascientifica con PLASTEONTOLOGY EXPEDITION realizzata in collaborazione con la Fondazione Tara Ocean.



Recentemente tornati a Tokyo dopo due anni trascorsi a Kyoto, K-NARF e SHOKO hanno lanciato HATARAKIMONO PROJECT – SATELLITE per estendere il loro progetto iniziale realizzato in Giappone ad una ventina di altri Paesi in tutto il mondo. Progetto nel 2016, a Tokyo, è composto da centinaia di ritratti di lavoratori giapponesi: gli HATARAKIMONO, per creare un archivio visivo extra-ordinario per il futuro. Questo progetto fotografico senza precedenti ha richiesto circa due anni, in quanto ogni ritratto doveva essere realizzato direttamente in strada con uno sfondo fotografico portatile e poi elaborato manualmente come una Tape-o-graphie originale. Ora il progetto è completo ed è attualmente archiviato fino al 2042 in attesa di essere esposto in una selezione di 5 musei internazionali già scelti dagli artisti.



Prima destinazione di questo progetto in corso è Milano, nella nuova N51 Gallery, dove sono esposti i ritratti in trittico già realizzati in Giappone. Numero 51 – Concept Gallery nasce a Milano da un’idea di Julia Rönnqvist Buzzetti, storica dell’arte, e Andrea Deotto, avvocato di formazione e ora fotografo, con la volontà di promuovere artisti contemporanei del panorama asiatico orientale, principalmente provenienti da Giappone, Cina e Corea del Sud. Si stima che il nuovo progetto SATELLITE catturerà altri 200-400 ritratti di lavoratori extra-ordinari di tutto il mondo: l’HATARAKIMONO PROJECT SATELLITE, come quello originale realizzato in Giappone tra il 2016 e il 2018, comprenderà la pubblicazione di nuovi libri che si aggiungeranno a quello originale, oltre a conferenze, workshop e mostre.
Hatarakimono Project Satellite
fino al 10 giugno 2023
N51 – Concept gallery – Viale Emilio Caldara 51, Milano