«Sono nata e cresciuta a Cremona e appena ne ho avuto la possibilità me ne sono andata, in cerca di qualcosa di più dinamico e stimolante. Non mi ero mai accorta, una volta tonata alla base, delle potenzialità del mio territorio, da sempre visto, anche con un certo fastidio, come sornione, piatto, lento, proprio come il suo paesaggio. Con un certo snobismo ho sempre ignorato alcune dimore, zone, luoghi, forse scottata dalle delusioni giovanili o forse ancora carica dalle proposte alternative di città che hanno una tradizione culturale contemporanea avviata e rodata».

La conferenza stampa nella quale la curatrice Rossella Farinotti ha raccontato con così tanto entusiasmo il progetto di Cremona Art Week alla sua prima edizione e attivo dal 27 maggio al 04 giugno, è stata una epifania. Le realtà sfaccettate presenti in città, come un miracolo, si sono per la prima volta riunite nella costruzione di qualcosa che oggi, davvero, pare avere una potenzialità di crescita e sviluppo per la città.
L’idea di base che muove questa speranza e che ha mosso anche la nascita della Art Week è la più semplice che ci possa essere, talmente banale che, come spesso accade, non sempre viene ricordata o considerata: l’arte tutta – nello specifico della situazione quella contemporanea – può ed è un mezzo, un veicolo di crescita e ripensamento della città. Uno strumento per guardare con occhi diversi l’abitato quotidiano, per attrarre turismo, e quindi uno strumento per riattivare meccanismi di dialogo tra tutti i settori coinvolti nella vita di uno spazio urbano: il commercio, la cultura, le istituzioni, le università, i privati, i cittadini.

Il vicesindaco di Cremona Andrea Virgilio, durante la conferenza stampa di presentazione, ha ben sintetizzato questo concetto citando l’articolo 9 della Costituzione italiana nel quale si parla di tutela del patrimonio, che implica una partecipazione attiva della comunità. Nessuno è escluso in questo cammino perché ognuno ha un ruolo ben preciso e fondamentale; il collante è l’arte, che diviene la scintilla per far scattare il dubbio, il pensiero, la riflessione in grado di scardinare meccanismi che col tempo si possono incasellare in pratiche statiche e contro producenti.
Considerare, quindi, la contaminazione che si viene a creare come una unione tra passato e futuro.
Patrocinata dal Comune di Cremona, la Cremona Art Week ha coinvolto, tra i tanti, Conceptual Fine Art per la parte di Project Management, Confcommercio di Cremona, Cremona Uno, Fondazione Arvedi Buschini, Coldiretti, Cremona Hotels e molti altri donors e sponsors di diversi settori e ambiti.

IL PROGETTO
A dare vita alla prima edizione di Cremona Contemporanea | Art Week, a cura di Rossella Farinotti, è una selezione di ventuno artisti contemporanei attivi sulla scena internazionale, differenti per formazione e generazione ma selezionati dalla curatela in ragione dell’impatto e in dialogo con i luoghi scelti: Alessandro Agudio, Andrea Bocca, Gianni Caravaggio, Linda Carrara, Maurizio Cattelan, Nicole Colombo, Ettore Favini, Silvia Giambrone, Christian Holstad, Invernomuto, Francesco Joao, Beatrice Marchi, Silvia Mariotti, Oliver Mosset, Giovanni Ozzola, Alice Ronchi, Andreia Santana, Adelisa Selimbasic, Valdrin Thaqi, The Cool Couple e Luca Trevisani sono chiamati a immergersi negli scenari densi di storia e cultura che costellano Cremona e i suoi dintorni.
Le opere – alcune delle quali appositamente commissionate per l’occasione – saranno presentate secondo un progetto espositivo diffuso in dialogo con i tesori della città di Cremona: in quattrodici “stazioni”, che disegnano il percorso della prima edizione, si tratteggia un campo d’azione che muove dal Palazzo Comunale al Museo Diocesano fino al lungo Po, passando per l’ex chiesa San Carlo, il museo archeologico, la Pinacoteca, dimore storiche ex aree industriali dismesse con l’intento di metteranno in dialogo, grazie a mostre collettive e personali, i tesori custoditi al loro interno e lo sguardo contemporaneo.
Molta importanza infatti è stata data allo scouting delle location, alcune delle quali private, che hanno ospitato prima gli artisti nella loro fase creativa e che accoglieranno poi i visitatori, in un dialogo aperto e sincero tra esterno e interno, tra intimità e collettività.
Spiega Rossella Farinotti, curatrice della manifestazione: “Cremona diviene un luogo di accurata sperimentazione da parte degli artisti chiamati a interagire con gli spazi, attivando una sfida importante all’interno di realtà dense di storie e di complessità.”
La settimana inizierà con lo svelamento del lavoro site specific realizzato appositamente per il Battistero di Cremona da Maurizio Cattelan, artista che sceglie di esporre in “luoghi speciali e simbolici”, come racconta la curatrice, per giungere alla chiusura con una performance di Invernomuto alle Colonie Padane accanto al Po durante la quale amplieranno la loro opera (attiva dal 27/05 al 04/06 in loop 24 ore su 24) composta da una selezione ad hoc di brani tratti dal loro archivio sonoro Black Med.
Affianca il progetto espositivo un fitto programma di appuntamenti per il pubblico, con un calendario di mostre off, talk, conferenze, workshop, laboratori, proiezioni al cinema Filo e progetti collettivi per giovani artisti, che sarà reso disponibile sul sito web di CC /AW dove si potrà seguire una mappa con tutte le tappe e gli artisti in mostra.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Cremona Contemporanea | Art Week
A cura di Rossella Farinotti, 27 maggio – 4 giugno 2023
Cremona, sedi varie, www.cremona-artweek.com; [email protected]; @Cremona_Artweek