Il Sistema Museale del Comune di Spoleto ha un nuovo direttore: Saverio Verini, classe 1985 nato a Città di Castello e curatore indipendente attivo da diversi anni sulla scena romana. Verini va a sostituire Marco Tonelli alla direzione di Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Carandente, oltre a coordinare anche gli altri siti museali comunali della città. La scelta è stata elaborata da una commissione presieduta da Luca Gammaitoni, direttore del Noise in Physical System Laboratory del Dipartimento Fisica e Geologia, Università di Perugia, e composta da Luca Lo Pinto, direttore del MACRO di Roma, e Rosaria Mencarelli, storica dell’arte e Soprintendente archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo in quiescenza.

Pubblicato a gennaio 2023 e chiuso il mese successivo, l’avviso pubblico era rivolto all’individuazione del direttore del nuovo polo museale, con un incarico triennale e un corrispettivo per lo svolgimento delle attività stabilito in 25mila euro. Il polo riunirà presto in un’unica fondazione le varie strutture comunali afferenti alla cultura e all’archeologia diffuse sul territorio: Palazzo Collicola, il Museo del Tessuto e del Costume in Palazzo Rosari-Spada, Casa Romana, un’antica domus in parte sotto la piazza del Municipio e in parte sotto il Palazzo comunale, il Museo di scienze del territorio, al Complesso S. Matteo, il Museo delle miniere, realizzato sull’antica struttura del Pozzo Orlando, nella Frazione Morgnano, e la Chiesa di Santi Giovanni e Paolo, nel centro storico di Spoleto.
Nato a Città di Castello e laureato in Storia dell’Arte Contemporanea alla Sapienza, Saverio Verini ha lavorato al MACRO di Roma dal 2011 al 2012, dal 2013 al 2015 è stato assistente curatore presso la Fondazione Ermanno Casoli, nelle Marche, mentre dal 2017 si è occupa del coordinamento delle mostre presso la Fondazione Memmo di Roma. Ha collaborato con istituzioni quali Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Istituto Polacco di Roma, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, American Academy in Rome, FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, Fondazione Pastificio Cerere, Civitella Ranieri Foundation. È tra i fondatori del collettivo curatoriale Sguardo Contemporaneo, con il quale ha organizzato varie iniziative. Tra i progetti più recenti, la creazione della piattaforma Art Sweet Art, dedicata a residenze per artisti in contesti domestici, e le mostre “Stop and Go. L’arte delle gif animate”, “Una sola moltitudine”, doppia personale di Filippo Berta e Calixto Ramírez, e “White Paper”, di Namsal Siedlecki, tutte curate per smART – polo per l’arte, a Roma. Ha curato anche il progetto espositivo Straperetana, nel borgo abruzzese di Pereto, in collaborazione con la galleria Monitor.
Tuttavia, non si sono fatte attendere le polemiche in merito alla nuova nomina. Nelle ultime due settimane, infatti, la selezione vinta da Verini è stata duramente contestata dalla sezione cittadina della Lega. Come riporta Umbria24, è stata richiesta la verifica degli atti e il sindaco Andrea Sisti ha dichiarato che «gli atti della procedura non sono disponibili perché, alla luce della grande attenzione registrata su questa selezione, ho chiesto agli uffici di procedere a una seconda verifica dei requisiti», dopo quella compiuta dalla commissione.
Ci auguriamo che le polemiche siano quanto prima messe da parte per dare spazio al lavoro di Verini che attualmente resta uno dei curatori più attivi sulla scena contemporanea.