“Nella diversità io mi sono moltiplicato”. Nell’anno dei suoi novant’anni, Michelangelo Pistoletto porta al Chiostro del Bramante, un percorso narrativo, curato da Danilo Eccher e prodotto da DART – Chiostro del Bramante, completo e affascinante. INFINITY: perché l’arte è senza limiti, non una mostra tradizionale ma un racconto, un’esperienza che attraverso le opere simbolo dell’artista del Terzo Paradiso – un viaggio temporale dal 1962 al 2023 – accompagna il visitatore in un racconto emozionante dentro la poetica e il mondo, i tanti mondi, di uno dei più grandi maestri dell’arte contemporanea. Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. «Una mostra collettiva di un unico artista», secondo le parole del curatore Danilo Eccher.

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella. Produced by DART – Chiostro del Bramante
La mostra inaugura la nuova stagione espositiva del museo attraverso i lavori storici del maestro in dialogo con l’architettura rinascimentale del Chiostro, oltre alle nuove produzioni site-specific che sorprenderanno per l’instancabile energia creativa. Le opere all’interno coprono pressoché l’intera carriera di Pistoletto, dagli anni Sessanta con i Quadri specchianti, Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci, gli anni Settanta con L’Etrusco e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle fino a lavori più recenti. Negli anni Novanta i Libri, nel Duemila ancora i Quadri specchianti oltre ai progetti legati a La formula della creazione, Love Difference – Mar Mediterraneo e, naturalmente, al Terzo Paradiso. «In questi anni – racconta Danilo Eccher – si è elaborato un modello curatoriale che si discosta dal più consueto e rigoroso piano museale verso percorsi narrativamente più coinvolgenti. Lungo questo itinerario teorico, abbiamo realizzato alcune importanti mostre che hanno riscosso un inaspettato successo, confermando l’importanza di questo esperimento. Per facilitare il compito avevamo individuato temi molto ampi e scelto sempre mostre collettive. Ora è giunto il momento di provare a proporre una mostra personale, individuando un artista che ha la forza di sostenere da solo il peso di un monumento storico, un gioiello rinascimentale come il Chiostro del Bramante: Michelangelo Pistoletto».

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Nel percorso, le quattro grandi installazioni site specific prodotte da DART – Chiostro del Bramante,
completano il percorso riproponendo e attualizzando lavori particolarmente significativi, come Grande sfera di giornali (1966 – 2023), costruita all’interno della sala fino a occupare le dimensioni massime consentite dallo spazio; Labirinto (1969 – 2023) che costituisce una via sinuosa e indirizza verso le altre sale espositive alterando la percezione dell’architettura, l’annuncio programmatico Love Difference–neon (2005 – 2023), installazione luminosa composta da venti scritte al neon e presentata per la prima volta in occasione della Biennale di Venezia, dove l’artista ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera, oltre a una versione del Terzo Paradiso, realizzata in polistirene e PVC colorato a vent’anni di distanza dalla prima ideazione nel 2003, che occupa gli spazi esterni.
«Ho scoperto che l’universo e la mia mente hanno in comune lo stesso principio, e agiscono attuando lo stesso principio – dichiara Pistoletto – L’universo contiene tutto il possibile e man mano a ogni istante, nella combinazione degli elementi diversi, lo traduce in essere. Il nostro cervello è come l’universo perché contiene tutto il possibile e con l’arte lo trasforma in essere».
Infinity è un progetto che si completa, poi, grazie al pubblico, attraverso interazioni reali, azioni pratiche. Una mostra “in presenza”, come si legge nel comunicato: le persone si specchiano e diventano opera, lasciano un segno o una scritta e modificano lo spazio, battendo le percussioni interpretano, camminando su una strada romana entrano a far parte della narrazione. Un invito attivo quello che Michelangelo Pistoletto rivolge al pubblico, verso la scoperta e l’atto creativo.

Courtesy l’artista e Galleria Continua San Gimignano/ Courtesy the artist and
Galleria Continua

Courtesy l’artista e Galleria Continua San Gimignano/ Courtesy the artist and
Galleria Continua

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Prodotto da DART – Chiostro del Bramante

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Prodotto da DART – Chiostro del Bramante

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
INFINITY
Michelangelo Pistoletto. L’arte contemporanea senza limiti
a cura di Danilo Eccher
18 marzo – 15 ottobre
Chiostro del Bramante, Roma