Edipo Tiranno. Si leggono solo queste due parole, per chi sa leggere il greco antico, sulla vela della Edipo Re, o Emanuela, o Rapido – così si chiamava prima, negli anni Sessanta – la barca a vela che Pier Paolo Pasolini, insieme al pittore Giuseppe Zigaina, utilizzava per viaggiare lungo le coste vicine del Friuli Venezia Giulia, nella laguna di Grado.

Ed è lì vicino che è stata ritrovata, in un porto della Croazia, da Sibylle Righetti, Enrico Vianello e Silvia Jop, fondatori della Edipo Re Impresa Sociale e fautori del restauro della storica imbarcazione, teatro d’incontri visionari per anni. “All’inizio per le condizioni in cui si trovava, sembrava impossibile rimetterla in vita. Ma la cura, l’amore, la passione con cui ci siamo dedicati al restauro e alla sua rinascita, hanno fatto sì che l’impossibile fosse possibile”.
A partire da questo intervento di cura oggi, in occasione della 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la Edipo Re torna a veleggiare con l’opera di Emilio Isgrò. La Vela, appunto.
Una grande vela su cui campeggiano le iconiche cancellature dell’artista, che disvelano nel nascondimento, il testo dell’Edipo Re di Sofocle. Scelta obbligata, ha detto Isgrò. Il nome della barca imponeva naturalmente l’utilizzo di quel testo e, in particolare, Isgrò cancella “la parte di testo in cui Tiresia dice: ‘Io questo lo sapevo ma l’ho dimenticato’. A volte dimenticare è il rovescio del ricordo – racconta l’artista – non si può ricordare se non si sa dimenticare. Di fatto, ho lasciato emergere le parole greche Oidipous turannos, quindi idealmente ho cancellato tutto l’Edipo Re”.

A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, l’operazione si inserisce in un ricco contesto di eventi dedicati alla celebrazione di uno dei più grandi intellettuali del Novecento, che qui diventa ulteriore punto d’incontro tra artisti. La Vela sarà visibile a partire da oggi, 31 agosto, presso le rive di Isola Edipo, tra il cuore della Laguna di Venezia e il Festival del Cinema, realtà che col tempo è diventata un punto cardine della Mostra, proponendo una fitta programmazione di proiezioni, talk, incontri, concerti, installazioni e performance all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità. Progetti capaci di creare contaminazioni tra realtà artistiche e imprenditoriali, dal respiro internazionale, mettendo in evidenza la forza della connessione tra esperienze di natura differenti mosse da visioni comuni.
Non solo, La Vela nasce dalla collaborazione tra Edipo Re e il progetto di hospitality che si affaccia su Canal Grande, The Venice Venice Hotel, guidato da Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo. Unione che promette di realizzare una nuova vela d’arte ogni due anni, per recuperare quello spirito d’avanguardia che anima Venezia, riconciliando classicità e futuro.
“Io cancello per sottolineare. Per dare rilevanza alla parola. Solo quando occulti qualcosa riveli la sua importanza, e accendi luce su quello che resta”. Tira il vento, la vela di Isgrò porta con sé, sulle acque della Laguna, una nuova nozione d’impegno civile. Edipo Tiranno.
Emilio Isgrò – Una vela per Pasolini
31 agosto – 11 settembre
Isola Edipo, Riva di Corinto, Lido