Per la prima volta in Italia, a Palazzo Albergati di Bologna arriva la Collezione Julián Castilla,
uno dei più ricchi archivi fotografici spagnoli, dall’8 aprile al 4 settembre, con la mostra ‘Photos! I capolavori della Collezione Julián Castilla: Cartier-Bresson, Doisneau, Capa, Man Ray e i più grandi fotografi del ‘900’.
La Collezione Julián Castilla è considerata una delle collezioni private più importanti d’Europa, appartenente al noto collezionista d’arte spagnolo, Julián Castilla, e copre più di un secolo di arte fotografica, dalla nascita della fotografia moderna all’inizio del XX secolo a quella attuale del XXI secolo.
Una narrazione che passando per la creazione dell’Agenzia Magnum e lo sviluppo del fotoreportage, dall’evoluzione della fotografia di moda, al racconto del presente, si confronta oggi con le sfide contemporanee nell’era digitale.

Le Violin d’Ingres (Il violino di Ingres) 1924
Stampa ai sali d’argento
30×40 cm
Collezione Julian Castilla
© Man Ray 2015 Trust

Morte di un miliziano 1936
Stampa ai sali d’argento
40,69×50,86 cm
Collezione Julian Castilla
© Robert Capa/ICP/Magnum Photos/Contacto

Rue Mouffetard, Paris, 1954
Stampa ai sali d’argento 35,60×24,40 cm
Collezione Julian Castilla © Henri CartierBresson/Magnum
Photos/Contacto
La maggior parte delle opere della sua collezione storica sono in bianco e nero. L’ultima fotografia, datata febbraio 2005, è degli artisti Christo e Jeanne-Claude, che ritraggono la loro monumentale installazione di 37 chilometri a Central Park, composta da un totale di 7.503 “porte”.
Gli attesi protagonisti della mostra sono Alfred Stieglizt, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Vivian Meier, Robert Capa, André Kertèsz, Alberto Korda e Robert Doisneau,nonché fotografi spagnoli come Carlos Saura, Ramón Masats, Oriol Maspons, Isabel Muñoz, Cristina García Rodero o Chema Madoz e molti altri.
La mostra PHOTOS!, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, in collaborazione con Museo d’Arte Contemporanea di Villanueva de los Infantes, vede come sponsor Poema ed è curata da Cristina Carrillo de Albornoz.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia.