La Germania offre rifugio e lavoro ai curatori in fuga da Ucraina e Russia 

Una fondazione tedesca attiva un programma di reclutamento per curatori scappati dai paesi del conflitto e offre loro un impiego in Germania

Il conflitto alle porte dell’Europa sta spingendo più di un popolo ad abbandonare le proprie case e la propria terra. Un dolore lancinante quello dei 3,5 milioni di esuli ucraini che in queste settimane hanno preso la decisione di valicare i confini dell’est per dirigersi più a occidente in cerca di un’alternativa non tanto migliore quanto dignitosa. In cerca di una nuova occupazione, sono già molti i cittadini ucraini, ma anche russi, entrati nel cuore dell’Unione Europea e per soddisfare, almeno in parte tale richiesta sono molte le istituzioni pubbliche e private che non hanno perso tempo prima di attivarsi. Tra questi virtuosi esempi c’è la Ernst Von Siemens art Foundation che istituisce un programma di sostegno per curatori in fuga dalle violenze della guerra.

Arrivano già dei beneficiari, tra i nomi che aderiscono al programma c’è quello di Anna Petrova, che fino alla fine di febbraio 2022 svolge il ruolo di curatrice all’interno del Museo d’Arte di Odessa in Ucraina. A 22 anni, oggi Petrova è una rifugiata politica in Germania e lavora a Berlino.

Ucraina
Museo d’Arte di Odessa

La fondazione con sede a Monaco progetta l’iniziativa secondo cui ogni museo tedesco possa assumere, con un contratto della durata di un anno, una curatrice o un curatore che abbia avuto esperienza in istituzioni culturali dell’Ucraina. Martin Hoernes, segretario generale della fondazione, si impegnato affinché la call sia estesa anche ai curatori provenienti dalla Russia e che abbiano scelto di schierarsi contro i desideri egemonici di Vladimir Putin. Come citato da The Art News Paper, finora, due curatori russi a cui la fondazione ha offerto sostegno hanno rifiutato perché, secondo loro, le opportunità sono più necessarie per gli ucraini, le vittime dirette dell’aggressione di Putin.

Martin Hoernes, segretario generale Ernst Von Siemens art Foundation

L’interesse della Ernst Von Siemens art Foundation non si limita a questo caso isolato: già durante i mesi di massima diffusione della pandemia è stato messo in pedi un programma di assunzione dei restauratori tedeschi non affiliati a istituzioni museali. Il sostegno delle comunità di lavoratori del settore della cultura è quindi al centro dell’impegno della fondazione che anche durante questa nuova emergenza non rinuncia a fare la propria parte. 

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