Dal 25 marzo al 3 aprile 2022 il Museo Nazionale Romano ospita alle Terme di Diocleziano l’opera La Commedia Umana di Ai Weiwei, artista cinese di fama internazionale,conosciuto per la sua poetica radicale e provocatoria che sfida la politica e la comunicazione contemporanea.
Frutto di tre anni di lavoro, La commedia umana è un monumento tortuoso, un’opera che riproduce attraverso il vetro il contenuto di un corpo liberato dalla pelle, messo a nudo, con le le sue viscere esposte alla vista.
Composta da oltre duemila pezzi di vetro nero soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano, l’opera ha le sembianza di un enorme lampadario dalle dimensioni colossali (oltre 6 metri di larghezza per circa 9 di altezza) che con le sue quattro tonnellate di peso calerà dal soffitto di una delle aule delle antiche Terme: tra le più grandi sculture mai create in vetro di Murano accolta nel complesso termale più esteso di tutta l’antichità.

photo credit Edward Smith
Un manifesto che, come afferma l’artista stesso “tenta di parlare della morte per celebrare la vita”.
Ai Weiwei, il suo attivismo politico e l’opposizione al regime cinese costano nel 2011 all’artista la detenzione in carcere di 81 giorni con l’accusa, secondo molti falsa, di evasione fiscale.
Nella capitale, in concomitanza con l’evento espositivo, l’artista presenta la tragedia teatrale della “Turandot”, in scena al Teatro dell’Opera dal 25 marzo.
La Turandot di Giacomo Puccini è presentata secondo il suo personalissimo punto di vista, declinato alla luce degli ultimi eventi, la pandemia e la guerra in Ucraina.
Rinviata di due anni a causa della pandemia, la Turandot di Ai Weiwei, è già sold out.
Evidentemente l’attesa è tanta per questa versione scenica del dramma che si carica di una particolare valenza emotiva anche grazie alla presenza di tre protagonisti ucraini, la direttrice d’orchestra Oksana Lyniv, il soprano Oksana Dyka e il baritono Andrii Ganchuk.
Prodotta e organizzata dal Museo Nazionale Romano e Berengo Studio con la Fondazione Berengo, l’esposizione, all’interno delle Terme di Diocleziano, vedrà la collaborazione della Galleria Continua.