Il 2021 a CAMERA, un focus internazionale sulla fotografia

Torino

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, a Torino, ha annunciato le mostre del 2021, in attesa di poter riaprire presto le porte del centro espositivo di via delle Rosine 18. Ancora una volta si punta sull’eccellenza della fotografia internazionale. Ecco chi sono i protagonisti della stagione.

Paolo Ventura. Carousel | Prorogata al 14 febbraio 2021
L’eclettica carriera di Paolo Ventura (Milano, 1968), uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, è al centro della mostra Carousel, a cura di Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi. Dopo aver lavorato per lungo tempo come fotografo di moda, all’inizio degli anni Duemila Ventura si trasferisce a New York per dedicarsi alla propria ricerca artistica. Sin dalle sue prime opere unisce una grande capacità manuale a una visione poetica del mondo, costruendo scenografie all’interno delle quali prendono vita brevi storie fiabesche e surreali, immortalate poi dalla macchina fotografica. In quest’occasione le sale di CAMERA presentano alcune delle opere più suggestive degli ultimi quindici anni in una commistione di linguaggi che comprende, insieme alle fotografie, disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. Molti dei lavori presentati sono inediti o quasi mai esposti.

War&Flowers#08, 2020 ©Paolo Ventura

CAMERA doppia: Horst P. Horst e Lisette Model | Dal 4 marzo al 13 giugno 2021 
Continua l’attenzione nei confronti dei grandi nomi del passato con una doppia personale dedicata a Horst P.Horst (Weißenfels, 1906 – Palm Beach Gardens, 1999) e Lisette Model (Vienna, 1901 – New York, 1983), curate rispettivamente da Giangavino Pazzola e Monica Poggi. Lui grande genio della fotografia di moda, lei ironica e dissacrante street photographer, ancora mai omaggiata di una mostra personale in Italia, entrambi punto di riferimento nello sviluppo del proprio specifico genere fotografico ed ispiratori di intere generazioni. Totalmente opposto è l’atteggiamento nei confronti dei soggetti ritratti: se per Horst le proprie modelle rappresentano un’eleganza senza tempo, dai richiami classici e dalla bellezza statuaria, i soggetti di Model diventano caricature di se stessi, emblema di una società goffa e decadente. A partire da un dato biografico comune – vale a dire la presenza a Parigi negli anni Trenta e la successiva fuga a New York – il percorso si concentra sulle specifiche carriere dei due artisti attraverso alcune delle opere più iconiche, accostate a immagini e progetti meno conosciuti, rivelando la ricchezza culturale dei decenni presi in esame. Le due mostre sono realizzate grazie alla collaborazione con l’Horst P.Horst Estate, Paci contemporary gallery di Brescia, la mc2gallery di Milano e la Galerie Baudoin Lebon di Parigi.

Horst P. Horst, American Vogue Cover, 15 May 1941 archival pigment print on Hahnemuehle Baryta paper, cm 100 x 130 ca. Copyright Horst Estate/Condé Nast, courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo,IT)

Horst P. Horst, Jean Patchett, bathing suit by Brigance, 1951 archival pigment print on Hahnemuehle Baryta paper, cm 80 x 105 ca. Copyright Horst Estate/Condé Nast, courtesy Paci contemporary gallery (Brescia – Porto Cervo,IT)

Lisette Model, Woman with veil, San Francisco, 1949 © 2020 Estate of Lisette Model, National Gallery of Canada, Ottawa Courtesy Baudoin Lebon / Keitelman

Lisette Model, Coney Island Bather, New York, c.1939 © 2020 Estate of Lisette Model, National Gallery of Canada, Ottawa Courtesy Baudoin Lebon / Keitelman

Walter Niedermayr | Dal 23 giugno al 19 settembre 2021 
Fra i più importanti fotografi italiani contemporanei, Walter Niedermayr (Bolzano, 1952) è protagonista della mostra estiva ospitata nelle sale di CAMERA, a cura di Walter Guadagnini, con la collaborazione di Claudio Composti e Giangavino Pazzola. Al centro della sua ricerca trentennale ci sono i cambiamenti apportati dall’industria del turismo di massa sul territorio alpino, raccontati con occhio analitico e con un personale uso del linguaggio fotografico. Il paesaggio è infatti frammentato in diverse inquadrature, accostate fra loro in dittici o trittici, in grado di rendere la complessità delle vedute. Attraverso l’uso della post-produzione, inoltre, le immagini acquistano un aspetto quasi evanescente, staccandosi dallo specifico contesto nel quale sono state prese per diventare riflessioni di carattere universale sul nostro approccio all’ambiente. L’esposizione presenta gli ultimi dieci anni di lavoro di Niedermayr, dal 2011 al 2021, nei quali vengono affrontati i temi più ricorrenti della sua intera carriera: i paesaggi alpini, le architetture e, in generale, il rapporto fra spazi aperti e spazi chiusi. In mostra anche una serie di inediti scatti realizzati in occasione dei lavori di recupero e risistemazione di Palazzo Turinetti da parte di Intesa San Paolo, un prezioso assaggio di un luogo destinato a diventare uno dei centri della cultura visiva torinese nel prossimo futuro.

Walter Niedermayr, Portrait 36, 2012 Courtesy Ncontemporary Milano, Galerie Nordenhake Berlino/Stoccolma

Walter Niedermayr, St. Anton am Arlberg, marzo 2009, Courtesy Ncontemporary Milano, Galerie Nordenhake Berlino/Stoccolma

Martin Parr. Sports | Dal 30 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 
In occasione delle ATP Finals, che si svolgeranno a Torino dal 2021 al 2025, CAMERA ospita una grande personale del fotografo inglese Martin Parr (Epsom, 1952), a cura di Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi. Membro di Magnum Photos e attento interprete del presente, nel corso degli ultimi decenni Parr ha ritratto la società odierna con spietata e divertita ironia, realizzando immagini che sono diventate vere e proprie icone contemporanee. Attraverso i netti contrasti di colore che caratterizzano il suo stile, ha rivelato gli aspetti grotteschi e goffi di un mondo sempre più consumista e globalizzato. Al centro del percorso allestitivo c’è il tema dello sport, con un importante focus dedicato alle immagini da lui realizzate durante svariati incontri di tennis. La riflessione su questo argomento viene affrontata ad ampio spettro, partendo da una serie di immagini in bianco e nero realizzate da Parr nei primi anni della sua carriera, fino ad arrivare ad alcune delle sue opere più celebri. Catalizzatore di emozioni collettive, lo sport ricorre spesso nella sua produzione, raccontato attraverso le divise, le coreografie e le tradizioni dei tifosi intenti a partecipare a questo grande rito collettivo. La mostra è realizzata in collaborazione con Lavazza – partner storico di CAMERA – e si pone come uno degli eventi culturali di punta dell’autunno e dell’inverno torinesi.

Martin Parr, US Open. New York. USA, 2017 ©Martin Parr / Magnum Photos

Martin Parr, GB. England. Bristol, 1995-1999 ©Martin Parr / Magnum Photos

Martin Parr, SWITZERLAND. Kleine Scheidegg. From ‘Small World’, 1994 ©Martin Parr / Magnum Photos

Info: www.camera.to