Non succede tutti i giorni di poter vedere una mostra di Robert Breer il regista americano pioniere del cinema sperimentale e d’avanguardia. Un grande artista, che ha iniziato come pittore e scultore per poi diventare uno dei primi interpreti delle tecniche di animazione. Scomparso nel 2011 non ha mai esposto in Italia ma ci ha pensato la fondazione Antonio Dalle Nogare a dedicargli una retrospettiva, dal 12 settembre 2020 al 5 giugno 2021. Un progetto, intitolato Time Out, che mira a definire un profilo dell’artista a 360 gradi, mostrando la sua versatilità e la disinvoltura con cui ha trattato tutti i linguaggi.
L’intera opera di Breer è una riflessione sulla possibilità di catturare il tempo, confondendo i confini tra l’immagine astratta e figurata, il movimento e la staticità, l’oggetto e il soggetto. Attraverso una selezione di più di ottanta opere la mostra ripercorre tutti i sessant’anni di carriera dell’artista: dalle prime ricerche nell’ambito della pittura astratta e del neo-plasticismo, attraverso la sperimentazione con l’immagine in movimento e con una forma di animazione del tutto anticonvenzionale, fino ad arrivare ai Floats, le celebri sculture mobili, vere e proprie evoluzioni nello spazio tridimensionale delle forme astratte e anti-narrative che caratterizzano la ricerca pittorica e cinematografica dell’artista.
Dal 12 settembre 2020 al 5 giugno 2021
Fondazione Antonio Dalle Nogare, Rafensteiner Weg 19, Bolzano
Info: www.fondazioneantoniodallenogare.com