È aperta per tutto maggio la call per gli artisti che a causa dell’emergenza sanitaria non hanno un luogo dove poter creare le proprie opere. L’Istituzione Bologna Musei, l’assessorato alla Cultura del Comune e il MAMbo hanno infatti lanciato un’iniziativa volta a dare un concreto sostegno a tutti i creativi residenti o domiciliati a Bologna, che avranno tempo per inviare la richiesta in tutto il mese di maggio. A selezionarli sarà uno staff interno del museo e tra i selezionati sarà fatta una graduatoria per l’assegnazione degli spazi e incentivi per l’avvio della produzione di nuove opere.
Lo spazio dedicato alla residenza degli artisti è il Nuovo Forno del Pane, che è attualmente parte del MAMbo. Il nome dell’edificio deriva dalla sua originaria funzione, poiché ospitava in tempo di guerra un forno comunale che riforniva tutta la comunità. Oggi lo spazio da area espositiva del museo diventerà un nuovo spazio di produzione per la cultura, dove una comunità di artisti selezionati riprenderà il proprio lavoro sospeso a causa dell’emergenza sanitaria. Sarà, quindi, un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e luogo di progettualità, per dare un luogo di lavoro agli artisti del territorio che hanno bisogno di ripartire.
Coloro che potranno accedere entreranno negli spazi secondo le norme di sicurezza. Saranno poi a disposizione per le visite, secondo le regole definite dall’Istituzione Bologna Musei, le collezioni permanenti Mambo, il Museo Morandi e i servizi bibliotecari. Quanto ai canali di comunicazione, oltre a quelli social e web si useranno anche quelli organizzati nel nuovo spazio, dove nella fase post-emergenziale si faranno studio visit, dialoghi e giornate open con gli artisti, lezioni e conferenze.
Ecco alcuni disegni realizzati dall’artista Aldo Giannotti per l’identità visiva del Nuovo Forno del Pane