Oltre il monocromo

La Cardi Gallery ha inaugurato una personale di Claudio Verna (Guardiagrele, 1937), che per la prima volta espone negli spazi diafani della galleria milanese e che resterà fino al 20 dicembre. Undici dipinti, per la maggior parte di dimensioni importanti, spaziando dal 1967 al 2016, selezionati per mostrare l’uso del bianco nell’opera dell’artista abruzzese. Esponente di riferimento di quel movimento artistico che costituì la risposta italiana al Minimalismo americano – Pittura analitica (o Pittura-Pittura) – e uno dei protagonisti della pittura nazionale degli anni 70, Verna ha incentrato la sua carriera sull’indagine cromatica, per oltre 50 anni.

Rinominato ”maestro del colore”, l’artista ha sempre approcciato la pittura analizzandola attraverso i suoi elementi fondanti: lo spazio, la forma, il colore. Dall’Hard-edge al Colour Field, s’intravedono nelle opere di Verna molti paralleli con la pittura nordamericana degli anni ‘60, in particolare con figure quali Frank Stella, Barnett Newman e Kenneth Noland. Se Verna era controcorrente negli anni 60, oggi le sue campiture monocromatiche, in mezzo a tutto lo sfarzo tridimensionale dell’arte attuale, sembrano ferme nel tempo e allo stesso in continuo movimento. Questo perché le sue distese di colore acrilico attraverso lo spazio della tela non sono mai univoche, piuttosto risultano dal miracolo della sovrapposizione e dell’intreccio di più colori che insieme danno quella sensazione di apparente e destabilizzante monocromatismo.

I dipinti monocromi di Verna non sono mai effettivamente tali – scrive il curatore della mostra Piero Tomassoni. Nei quadri bianchi le tonalità emergono nel tempo, così come nei suoi quadri neri, come Aegizio ’78, presente in mostra, lasciano che il colore riemerga da feritoie che si aprono sulle stratificazioni cromatiche dello spazio profondo della tela scura. Non a caso il bianco per Verna non è un pigmento neutro o uno spazio vuoto, ma è il colore che racchiude l’intero spettro di colori, come il raggio di luce che attraversa il prisma di vetro.

Fino al 20 dicembre; galleria Cardi, Corso di Porta Nuova 38, Milano; info: https://cardigallery.com