Dal 29 settembre, Palazzo Albergati a Bologna ospita la mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80. Una rassegna che ripercorre un periodo storico attraversato da eccessi, trasgressione e mondanità, e i protagonisti che l’hanno vissuto, da Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons. Tanti sono gli eventi anche artistici che caratterizzano gli anni ‘80, con Ronald Reagan a Presidente degli Stati Uniti, nel 1980 The Times Square Show è la prima mostra sulla generazione di graffitisti, anarchica nello spirito ed estremamente provocatoria. Non solo Haring e Basquiat, con loro decine di artisti di strada e pittori di valore come Kenny Scharf, Donald Baechler e James Brown. Oltre la pittura, Jeff Koons rappresenta il perfetto trait-d’union tra arte ed economia: dopo l’esperienza come broker a Wall Street, Koons riflette sugli status symbol della nascente classe dirigente americana analizzando kitsch e banalità. Non solo, la pittura neoespressionista trova spazio nelle grandi gallerie di SoHo e si relaziona alle esperienze della Transavanguardia italiana con Francesco Clemente e Sandro Chia. Julian Schnabel, David Salle, Robert Longo formano la triade di superstar della pittura americana, che negli anni ‘90 si misurerà anche con il cinema. Letti troppo spesso come il decennio del disincanto e della superficialità, gli anni ‘80 hanno un loro modo di fare politica in un’esplosione di colori e figure dove l’arte non è solo esperienza visiva. Con il patrocinio del Comune di Bologna, la mostra Warhol&Friends. New York negli anni ’80 è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia e curata da Luca Beatrice.