Fino al 27 agosto la Fondazione Louis Vuitton ospita In Tune with the World, una mostra che presenta la nuova selezione di artisti della collezione e che riunisce opere moderne e contemporanee. La mostra, curata da Suzanne Pagé, riflette sul posto che l’uomo occupa nell’universo e sui legami che lo legano all’ambiente e al mondo circostante, mette in evidenza le interconnessioni tra umani, animali, piante e oggetti inanimati. L’esposizione si articola lungo l’intero edificio, dividendosi in due aree complementari. Il primo spazio, al secondo piano dell’edificio, offre un’immersione nel mondo dell’artista giapponese Takashi Murakami. Attingendo alla storia politica, culturale e sociale del Giappone, Murakami coltiva un mondo a parte, oscuro e favoloso, che combina l’estetica kawaii con riferimenti al passato del suo paese. Attraverso la molteplicità di forme e materiali lavoro dell’artista dà libero sfogo a un’immaginazione sfrenata, saturata di colori e popolata da creature fantastiche. Murakami mescola cultura popolare e accademica, iconografia e manga buddisti, Occidente e Oriente, tecniche tradizionali e tecnologia avanzata. La secondo parte dell’esposizione riunisce 28 artisti, francesi e internazionali, di diverse generazioni, tra cui Yves Klein, Gerhard Richter, Maurizio Cattelan, Alberto Giacometti, Henri Matisse e Philippe Parreno. Le opere sono incentrate sull’idea di affinità emotiva. L’itinerario è strutturato attorno a tre temi complementari, ciascuno presentato su un piano dell’edificio. In Irradiances ogni lavoro riguarda il continuo dialogo dell’uomo con la natura. Per Là, infiniment…, gli artisti rielaborano opere iconiche riflettono sul dominio dell’uomo nel corso della storia e sulla sua potenziale scomparsa. L’Homme qui chavire, ospita invece opere ispirate al corpo in tutte le sue forme, dalla più tangibile alla più immaginaria.