Dopo un padiglione della Santa Sede alla Biennale Arti Visive, presentato nel 2013 e nel 2015 a Venezia, il Vaticano si fa spazio anche nella Biennale di Architettura per l’edizione 2018 che si terrà dal 26 maggio al 25 novembre. Il padiglione si svilupperà sull’Isola di San Giorgio, dove architetti provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Usa, Australia, Brasile, Giappone, Cile/Serbia e Paraguay si confronteranno con un modello insolito, ispirato alla ”cappella nel bosco” costruita nel 1920 nel cimitero di Stoccolma. Per il momento la Santa Sede preferisce non specificare quali saranno gli architetti, anche se qualche notizia non ufficiale ha cominciato a circolare e sarebbero spuntati fuori i nomi di Norman Foster ed Eduardo Souto. Per quanto riguarda il modello architettonico, ha spiegato una nota del Pontificio Consiglio della Cultura: “Nella nostra cultura, infatti, è usuale identificare la cappella come ambiente parte di spazi religiosi e ambienti di culto più ampi, come chiese e cattedrali; nel Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Architettura 2018, invece, le cappelle saranno isolate, collocate in un ambiente naturale e astratto, metafora del peregrinare della vita: il bosco, appunto”. A curare il padiglione sarà il prof. Francesco Dal Co.