Un binomio inscindibile ormai quello Arte/Google, culminato nel 2011 con il Google Art Project, la grande raccolta digitale di opere d’arte in alta risoluzione dei più grandi musei di tutto il mondo. Poi ci sono state le visite virtuali, che hanno permesso al grande pubblico del web di visitare a 360 gradi le sale dei musei. Poi è stato il turno degli smartphone. Grazie alla app Google Arts and Culture, il colosso del web ha portato i musei a portata di click. Opere d’arte, manufatti, oltre 850 musei tra i più importanti del mondo nel palmo della propria mano. La app è stata lanciata circa sei mesi fa, dedicata ai pigri, ai curiosi ma anche molto pratica per rimanere informati ed informarsi su opere d’arte, utile anche in ambito educativo e scolastico. Adesso l’applicazione introduce una serie di aggiornamenti di perfezionamento e una nuova funzione denominata Art Recognizer, tramite la quale sarà possibile inquadrare un’opera tramite la fotocamera dello smartphone e ricevere direttamente delle informazioni su di essa. Per il momento, sono stati introdotti nel sistema soltanto la Dulwich Picture Gallery di Londra, l’Art Gallery of New South Wales a Sydney e la National Gallery of Art a Washington DC ma piano piano la funzione si allargherà ai musei di tutto il mondo.
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