Polifonia di un paesaggio: musica e pittura, note e tele, colori e melodie, è questa la composizione artistica della mostra personale di Todd Williamson, curata da Cynthia Penna e inaugurata il 24 novembre a Villa di Donato, splendida dimora settecentesca situata nel cuore di Napoli. La mostra si compone delle opere nate dalla collaborazione tra Williamson e il compositore Americano Greg Walter. La genesi dei lavori pittorici creati da Williamson è del tutto inedita nella storia dell’arte contemporanea in quanto l’artista ha composto su tela la rappresentazione visiva di una melodia sonora: a ogni gruppo di note composte da Walter ha corrisposto una sua pennellata sulla tela, mentre Walter ha tradotto in armonie, accordi, frasi musicali ogni intervento pittorico di Williamson. Una concezione del tutto inedita nell’ambito della storia della pittura e nella quale possiamo affermare che il musicista ha “dipinto” la tela e il pittore ha “suonato” la melodia. Linee orizzontali , fasci di luce e sapienti ombreggiature compongono il paesaggio astratto che si delinea sulle tele di Williamson, ma in questa serie di opere vi è qualcosa di più, come afferma la curatrice: «è la vibrazione che emerge prepotente dalle linee stesse, dai margini sfocati di colore, dalle modulazioni di colore e luce che rimandano immediatamente ad uno spartito musicale, a una melodia visibile, a una sonorità visiva. Le sue opere sono frequenze di suoni, vibrazioni di strumenti musicali, griglie di spartiti».
Williamson classe 1964, nato in Alabama, è un artista contemporaneo di Los Angeles. Ha esposto in Giappone, Cina, Italia, Germania, Francia, Korea, Spagna e Stati Uniti. Il suo nome è stato segnalato da Art & Living Magazine come 2009 Artists to Watch e nel 2010 fu nominato per il prestigioso premio Pollock Krasner Foundation. I suoi meriti artistici sono stati riconosciuti da Artslant Online, Art1307 e dal Micro Museum di Brooklyn a New York. Ha frequentato l’American Accademy a Roma (Italia), la Skopelos Foundation-Skopelos (Grecia), la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia (Italia), e il Louise Bourgeois’ Artists Salon NY a New York. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose mostre collaborando con importanti artisti contemporanei fra i quali Ed Ruscha, Ed Moses, Jenny Holtzer,Laddie John Dill, Robert Ryman, e Chuck Close esponendo nelle più importanti gallerie di tutto il mondo. È presidente nella Commissione Cultura del Comune di West Hollywood e nel 2016 sarà impegnato come sovrintendente alla costruzione del National Aids Monument che sarà eretto nel West Hollywood Park.
Polifonia di un paesaggio si compone di tre serie di opere che corrispondono a loro volta a tre momenti musicali: The Frequency series, The Grid series e The Light series, come afferma Williamson, sono focalizzate su particolari momenti musicali quali le armonie, il movimento delle corde e le tonalità musicali. Si viene quindi a creare la Polifonia dell’opera pittorica in cui una molteplicità di suoni è resa visibile su tela attraverso la sapiente calibratura di effetti tonali e compositivi; la sovrapposizione delle cromie sul campo pittorico, la gestione della luce proveniente dal retro e dal basso che, come afferma Williamson, trae origine più dalla reminiscenza chiaroscurale di stampo Italiano che dal movimento Californiano Light and Space, per poi superarla in un sapiente gioco di alternanze che corrispondono alle note che si susseguono nella composizione musicale. I contorni sfocati e sfuggenti, la luce che li pervade dal retro, i colpi di luce sferzanti che invadono la composizione riflettono l’immagine di una sinfonia nell’atto della sua realizzazione. Il senso di straniamento, di perdita di consapevolezza del qui e adesso che pervade lo spettatore al cospetto della visione, diventa il mezzo per “ascoltare” l’opera , per “sentire” la sua musica e abbandonarsi completamente ad essa. Fino al 10 gennaio 2016, (visita su appuntamento) presso Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli.