Parigi si ferma ad ascoltare ”Anything to say?” di Davide Dormino

Parigi

Inside Art sta continuando a seguire le tappe del rpogetto artistico di Davide Dormino dal titolo Anything to say?. Dopo il successo di Alexander platz a Berlino nel mese di maggio e dopo una breve tappa a Dresda, l’artista ha portato la sua performance a Ginevra, in occasione della trentesima sessione del consiglio per i diritti umani, e infine a Parigi, in Place Georges-Pompidou (video). Ma come si spiega questa attenzione internazionale? L’opera è un inno alla libertà di espressione. Ha come protagonisti Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, ideatori di Wikileaks, plasmati nel bronzo, in piedi su tre sedie. Una quarta, vuota, si offre invece come palcoscenico a chiunque del pubblico voglia salirci, per esporsi al giudizio altrui e per guardare il mondo da una prospettiva diversa. Traditori o eroi di questi tempi? Questa la domanda che l’artista vuole porre agli astanti, rimettendo a loro la risposta. Nell’ottica di Dormino, l’opera rappresenta un omaggio al coraggio, poiché, quei tre uomini, rappresentano il simbolo della libertà di informazione, la prova che dicendo la verità si possono davvero cambiare le cose. Info: www.anythingtosay.com

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