Daniel Rozin è un artista israeliano che ha porta avanti una ricerca legata alle nuove tecnologie e all’interazione con il pubblico. Nato nel 1961 Rozin ha trovato che il concetto di specchio racchiude entrambe le idee. Se la tecnologia nei suoi lavori non è mai direttamente mostrata ma più spesso sotto-intesa o nascosta, l’idea di riflessione è invece sempre palese. A dimostrarlo anche la sua ultima creazione Penguins mirror dove 450 pinguini giocattolo poggiano ognuno su un motorino e muovendosi a 360 gradi sono in grado di seguire i movimenti di chi li fronteggia. Il risultato è un divertente gioco di colori in cui il bianco frontale del pinguini si alterna con il nero della sua schiena.