Ha aperto ieri (8 ottobre) la mostra di Francesca Leone alla Triennale di Milano intitolata Our Trash, un vero e proprio percorso formato da 19 grate in alluminio a creare un’unica installazione percorribile, un’interazione che permette di trasformare un interno in un esterno e di entrare in reale interazione con l’opera. Non è corretto chiamarla ”opera d’arte relazionale” perchè il contributo del pubblico è totalmente inconsapevole e spostaneo, ma senza l’apporto inconsapevole di migliaia di persone non sarebbe stato possibile creare questo lavoro: all’interno delle grate, infatti, sono custoditi, come cimeli, migliaia di rifiuti e oggetti raccolti dall’artista e dai suoi collaboratori per strada e riassemblati in studio, mantenendo fede al lato casuale della caduta degli stessi, ma non tralasciando il lato estetico. Come la stessa artista racconta, questo progetto non vuole essere una denuncia verso la contemporaneità, ma una riflessione in quanto tutti siamo fautori di questo basamento. Un modo, anche, per pensare e riflettere sulle nostre radici e sulla memoria, personale o collettiva, attraverso queste tracce impresse nel cemento, abbandonate, dimenticate, calpestate. L’idea di storia e racconto emerge anche dalla stratificazione della superificie, che raccoglie nel livello inferiore oggetti più vecchi (come le vecchie Lire) per riempirsi, man mano, di oggetti più recenti.
In mezzo c’è la nostra storia con i nostri sogni d’infanzia infranti, gli amori consumati, la fortuna buttata, l’intimità violata. Istanti di quotidiano lasciati cadere e perduti per sempre, racconti di storie quotidiane e di un tempo fermato, o meglio, ignorato singolo, ma innalzati a diario della memoria collettiva da Francesca Leone. Non manca, in questo lavoro, anche un pensiero ai temi dell’ambiente e dell’ecosistema inserendosi nel dibattito sulla necessità di salvaguardare del pianeta. Il progetto, inedito, ha ottenuto il sostegno e il patrocinciodi Robert F. Kennedy Human Rights Europe e laFondazioneNY ed è l’ultima serie di opere dell’artista romana.
Figlia d’arte, laureatasi alla Rome Univesity of Fine Arts, Francesca Leone inizia la sua attività espositiva nel 2007 sviluppando progetti e collaborazioni con grandi istituzioni nazionali e internazioni come Biennale di Venezia 2011 e 2013; Mac – Museo di arte contemporanea di Santiago del Cile; Macba –Museo di arte contemporaneadi Buenos Aires; Musei capitolini.
Info: http://www.triennale.org/it/