Attraverso settanta opere all’interno del Museo del Novecento si mette a nudo la reciprocità del lavoro svolto da Yves Klein (1928-1962) e Lucio Fontana (1899-1968), tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi. Questo rapporto dinamico di parità a livello artistico che collega a sua volta i rapporti personali esistenti tra i due soggetti in analisi viene svelata anche grazie a documenti fotografici, filmati d’epoca e carte d’archivio. Curata da Silvia Bignami e Giorgio Zanchetti, la mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana di Milano e con gli Archives Yves Klein di Parigi e prodotta dal Museo del Novecento con Electa.
Mediante prestiti di valore da musei italiani e stranieri come il Mnam – Centre Georges Pompidou, il Mamac di Nizza, il Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld, il Louisiana di Humlebæk, la Gam di Torino e la Gnam di Roma, è possibile così ricostruire i punti focali della loro relazionarsi, offrendo la possibilità al contempo di ammirare, per la prima volta in Italia, l’Anthropométrie di Klein e motivando una differente visione critica nei confronti della genialità fontaniana; infatti il percorso espositivo, nel Museo del Novecento, oltre ad occupare l’area dedicata alle mostre temporanee, si allarga anche all’interno delle sale più importanti della collezione permanente, ovvero la saletta video, la sala focus, gli Archivi e le già fontaniane della Struttura al neon del 1951 e dei Concetti spaziali, che per l’occasione hanno subito un nuovo allestimento per vivere a pieno il confronto con Klein.
Grazie ai documenti si verrà a conoscenza, per esempio dei numerosi contatti di Klein con galleristi e amici di Fontana; solo per citarne alcuni, tra gli episodi più significativi del loro operare in parallelo, si ricordano un invito di Fontana a Klein per il progetto, non realizzato, di un’“architecture de l’air” da presentare alla XII Triennale di Milano, nel 1960; il ruolo dell’esuberante Iris Clert che, oltre alle numerose mostre di Klein presenta nel 1961 le Nature di Fontana nella sua galleria parigina; i viaggi in Italia di Klein, tra cui i pellegrinaggi al Santuario di Cascia e i soggiorni parigini di Fontana che lo lanciano definitivamente sulla scena internazionale. Riassumendo, si sviluppa in questo spazio museale un lungo dialogo tra opere fondamentali, mediante accostamenti tematici e visivi e attraverso una brillante ricostruzione biografica e filologica.
Fino al 15 marzo, Museo del Novecento, via Marconi 1, Milano. Info: www.museodelnovecento.org