”Un rapporto complesso e articolato con l’erotismo, quello di Valentina, proprio come quello di Guido Crepax” scrive Antonio Crepax nella prefazione al catalogo della mostra Valentina e il romanzo erotico, fino al 22 ottobre alla Cart Gallery di Roma. Ben 50 tavole e disegni dal ’65 al ’90 arrivati direttamente dall’archivio Crepax, fondato dai tre figli per tutelare il patrimonio di immagini e creazioni del genio multiforme dell’architetto e artista milanese.
La collaborazione tra Cart Gallery e l’archivio nasce nel 2013 con CIAK:Valentina!: «Abbiamo esposto 30 opere originali che raccontavano lo strettissimo legame ultratrentennale tra Valentina e il mondo del cinema: un magnifico successo di pubblico e collezionisti, se si pensa che l’arte del fumetto in Italia non è ancora riconosciuta» spiegano Luca Reinero – fondatore di Cart insieme a Massimo Tavani – e il curatore Davide Decina. «Gli artisti italiani (H.Pratt, Manara, Liberatore) hanno un vero mercato soprattutto all’estero (Francia, Belgio, Stati uniti), dove ad esempio una città come Parigi ospita otto gallerie di settore. Ed è proprio per contribuire a creare una cultura del fumetto come arte che due anni e mezzo fa abbiamo aperto Cart, unica galleria in città specializzata in esposizione e vendita di tavole originali, grandi progetti come piccole chicche editoriali, disegni che partono da quotazioni basse (anche 40 euro per una tavola di Magnus) per dare a tutti la possibilità di collezionare, scoraggiando così la vendita clandestina dei mercanti che spesso provoca l’immissione sul mercato di pezzi non sempre autentici».
La mostra Valentina e il romanzo erotico comprende una carrellata di personaggi intensi, fantasiosi e raffinati, espressione dell’erotismo della vita vissuta declinato attraverso personaggi inventati dal maestro o presi in prestito dalla letteratura e dal cinema: la sexy bambola mass mediatica Anita (ispirata ad Anita Ekberg), poi Bianca, Emmanuelle, Casanova e Il conte Dracula, le fobie e i sogni di Venere in pelliccia, il turbamento erotico e la voluttà di Histoire d’O o l’inquietudine di Dr Jekyll e Mr Hyde. Ma è Valentina Rosselli, a cinquant’anni dal suo debutto, a continuare a sorprendere e agganciare lo sguardo sin dalla prima tavola in cui ha debuttato: Valentina all’aeroporto del 1965, per continuare il viaggio nelle serie Valentina storia di una storia, Valentina vita privata o Valentina nel metró (quest’ultima estremamente sofisticata nella sua composizione) fino all’intenso e inaspettato ritratto di spalle, l’inedito Valentina sola del 1979. Valentina è cresciuta ed è invecchiata con una generazione, ma il suo personaggio continua a rappresentare la donna contemporanea, spregiudicata e indipendente, libera dai tabù e retaggi delle generazioni passate, icona sensuale e magnetica sopra tutte.
Fino a mercoledì 22 ottobre a Roma
Cart Gallery, in via del Gesù 61
Info: www.cart-gallery.com