«Ricordo il suo odore come un misto di sudore, stanchezza, vino, nazionali senza filtro, metallo arroventato e fumo oleoso». Un’esistenza all’ombra della grande fabbrica. Una figlia, Pia, che narra la storia di suo padre, operaio, rimasto orfano e divenuto capofamiglia giovanissimo (aveva 14 anni, oggi sarebbe impensabile), emigrato in Australia dal 1960 al 1963 per guadagnarsi da vivere come bracciante agricolo e tornato in Italia, precisamente a Udine, per lavorare in fonderia. Un racconto delicato e poetico, che attraversa la storia di tutto il paese (dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta) quello realizzato con grande sensibilità dalla friulana (cagliaritana d’adozione) Pia Valentinis – illustratrice di libri per ragazzi, vincitrice del premio Andersen nel 2012, è al suo esordio nel mondo della graphic novel – per Coconino press e Fandango.
Un racconto autobiografico, perché Ferriera (120 pagine, 15.50 euro), è la storia della sua infanzia e adolescenza in una famiglia operaia del capoluogo friulano («succede che i pezzi del mio quotidiano entrino nelle storie e si mescolino con loro. Guardo quasi sempre prima di disegnare, non invento niente», spiega l’autrice). Ed è la storia, appunto, di suo papà Mario, classe 1928. Il terrore degli incidenti sul lavoro e delle morti bianche in costante agguato («le chiamano morti bianche. Vuol dire che nessuno è direttamente responsabile»), le corse al pronto soccorso per un infortunio sul lavoro («erano orgogliosi del loro lavoro. Perché era infernale e perché lo sapevano fare»), l’ira e le manifestazioni operaie, ma anche i numerosi, piccoli momenti felici di una vita narrata attraverso oggetti e dettagli: da una gita a Venezia a una partita a carte, dal viaggio di Mario per nave e i duri anni da migrante in Australia al primo, intenso incontro con la futura moglie Clelia in un bar (mentre la tv trasmette Lascia o raddoppia condotto da Mike bongiorno).
E ancora, l’agognato stipendio da 100mila lire, la visita del vescovo in fabbrica, il manifesto di Enrico Berlinguer, la copertina della Domenica del corriere. La graphic novel Ferriera presenta un’Italia in bilico tra speranza e illusione, fatta di gente semplice e dignitosa. Laboriosa. Un’Italia, appunto, che purtroppo non c’è più.
Info: www.coconinopress.it