Firenze e Modena celebrano il 450esimo anniversario della morte di Michelangelo con la mostra Michelangelo e il Novecento, che coinvolge, nelle rispettive città, la fondazione casa Buonarroti e la galleria civica da giugno a ottobre. L’evento si inserisce all’interno del continuo approfondimento, contemporaneo e sempre aperto al confronto, che ruota intorno alla traccia indelebile che Michelangelo ha lasciato nell’arte e della sensibilità artistica nei secoli successivi; un punto di riferimento che continua a tradursi in produzioni tra loro anche molto diverse, che superano gli stessi studi sul Rinascimento, in una una prospettiva interdisciplinare e innovativa della scena culturale internazionale. La mostra, a cura di Emanuela Ferretti, Marco Pierini e Pietro Ruschi, ospita opere di numerosi artisti, italiani e internazionali.
A casa Buonarroti troviamo: Aurelio Amendola, BBPR, Sylvano Bussotti, Nado Canuti, Mario Ceroli, Joe Colombo, Tano Festa, Alberto Giacometti, Emilio Greco, Gigi Guadagnucci, Renato Guttuso, Vassily Kandinsky, Le Corbusier, Arturo Martini, Napoleone Martinuzzi, Henry Matisse, Roberto Melli, Giovanni Michelucci, Henry Moore, Luigi Moretti, Fabio Novembre, Eduardo Paolozzi, Claudio Parmiggiani, Giò Ponti, Aldo Rossi, Giulio Aristide Sartorio, Grazia Sgrilli, Francesco Somaini, Giuseppe Terragni, Robert Venturi, Bruno Zevi. Alla Galleria civica di Modena: Aurelio Amendola, Michelangelo Antonioni, Gabriele Basilico, Jan Fabre, Kendell Geers, Yves Klein, Robert Mapplethorpe, Ico Parisi, Thomas Struth.
Il progetto espositivo si sviluppa attorno a due macro-temi: il primo riguarda i centenari michelangioleschi, della nascita e della morte (del 1964 e del 1975), che hanno coinvolto la Casa Buonarroti e altre istituzioni fiorentine e italiane; il secondo, di più ampio raggio, è volto a sondare la pervasiva influenza dell’artista e del suo lavoro nella cultura visiva del XX secolo che, anche oggi, abbraccia scultura, pittura, architettura, grafica, fotografia, video, design. Firenze ospita circa 70 opere; Modena oltre 30, tra cui lavori monumentali. L’allestimendo propone un accostamento tra i lavori dei diversi artisti interpreti dell’influenza michelangiolestra e disegni originali dell’artista, sette a Firenze, due a Modena, che per la prima volta accoglie Michelangelo, non avendo opere dell’artista nelle collezioni estensi. Firenze, inoltre, propone, dal 6 al 20 ottobre, una preziosa appendice alla Biblioteca di scienze tecnologiche dell’università di Firenze, sede storica della facoltà di architettura, dove saranno proposti al pubblico filmati e video, oltre a volumi e riviste di proprietà dell’università di Firenze che illustrano la fortuna del mito michelangiolesco fra gli anni Venti e gli anni Settanta del Novecento nell’arte e nell’architettura italiana.
Dal 18 giugno al 20 ottobre; casa Buonarroti, Firenze; info: www.casabuonarroti.it
Dal 20 giugno al 19 ottobre; galleria civica, Modena; info:www.comune.modena.it/galleria