«È nato tutto in maniera molto casuale», afferma Francesco De Gregori in merito al suo recente approccio all’arte contemporanea. Il tutto parte dal fortunato incontro con Lucia Romualdi e da una canzone del cantante emiliano, Cardiologia che, in questa sede, diventa un’installazione artistica: riscritta e reinterpretata attraverso le partiture di luce della Romualdi, ispirate ai tempi delle maree. In due stanze collegate da un arco simile a una bocca, si ascoltano le due versioni della canzone: una con le parole e una strumentale, solo con il pianoforte. Una doppia struttura che rispecchia il dialogo tra i due artisti. Soundings gioca anche nel titolo con la forma del doppio: ha infatti due coppie di significati diversi al plurale, fondali e misurazioni del mare, e al singolare cassa armonica e sonorità. In ogni caso, nessun cambio di rotta al momento, anche se il cantante lascia aperto uno spiraglio: «Sempre di arte si tratta, e questo potrebbe non rimanere un episodio». In mostra fino al 30 luglio.