Mappe sentimentali

Dopo aver esordito per la prima volta in Italia in un’istituzione pubblica, al Macro lo scorso novembre con la mostra a cura di Maria Alicata, Jorinde Voigt continua a calpestare il suolo capitolino e inaugura stasera la sua personale alla galleria Marie-Laure Fleisch dal titolo Superpassion in programma fino al 10 maggio. La mostra presenta una serie di grandi lavori su carta. Ciascuna opera che a prima vista potrebbe sembrare nata da uno slancio esclusivamente istintuale ed emotivo, è invece il risultato di un chirurgico processo di riflessione che parte da un’analisi di un testo, in questo caso un estratto del libro di Niklas Luhmann Amore come passione. Fedele alla teoria sistemica, Luhmann traccia nel volume un quadro generale dell’evoluzione della semantica dell’amore che è innanzitutto un codice per poi diventare un fondamentale mezzo di comunicazione della sfera più intima e profonda della persona. Partendo dunque dalle pagine del libro, la Voigt finisce per indagare il delicato processo di cognizione e interiorizzazione del sentimento. Il risultato sono delle affascinanti e gustose mappe concettuali che la bella artista di Francoforte sviluppa attraverso un’elaborazione che si pone al confine tra arte e scienza, individuo e collettività, struttura e sovrastruttura.

«L’aspetto interessante di questa mia ricerca che porto avanti ormai da sei anni – dichiara la Voight – è nel constatare quanto il risultato finale che poi si concretizza nelle opere esposte sia in qualche modo differente e a se stante rispetto all’idea da cui sono partita inizialmente. Mi affascina questo prendere vita autonoma dell’opera durante il suo concretizzarsi». Alcuni lavori più minimalisti sono state realizzati a Tulum, nota località del Messico, dove l’artista ha registrato direttamente ciò che vedeva intorno a sé: l’acqua e l’aria che in continuazione assumevano forme differenti. Altri lavori si presentano, invece, come meno contemplativi: acquerelli in cui la Voigt traccia ampie forme circolari e vortici fluttuanti. L’artista tedesca è, insieme a Yuri Ancarani e Michael Sailstorfer, tra i giovani che partecipano al premio Artisti per Frescobaldi nel 2014. I tre sono stati annunciati recentemente da Tiziana Frescobaldi nella sede dell’ambasciata d’Italia a Berlino. Il premio, giunto alla seconda edizione, si collega all’antica tradizione di mecenatismo dei Frescobaldi e al tempo stesso apre un nuovo capitolo, con protagonisti e linguaggi espressivi nuovi.

Fino al 10 maggio, galleria Marie-Laure Fleisch, Roma. Info: www.galleriamlf.com

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