L’arte, che potremmo spiegare in tanti e differenti modi, ha tra le sue prerogative la condivisione degli spazi. Tale atteggiamento, troppo spesso dimenticato dagli addetti ai lavori, ha esortato Alberto Zanchetta a consegnare le nuove collezioni del Mac di Lissone in mano a tre artisti affinché stabiliscano una sinergia tra le tecniche e le poetiche altrui, instaurando così un dialogo – oltre che un inedito sviluppo – con le opere permanenti del museo. Ideato da T-yong Chung, Michele Gabriele e Jonathan Vivacqua, il progetto Protocombo rende necessari dei ripensamenti e dei cambiamenti rispetto alle consuete dinamiche espositive. In questo clima di incontro/confronto, lo spazio espositivo diventa un’arena relazionale in cui poter attuare una pratica di rimescolamento e risignificazione. Uniti sotto il profilo concettuale ma diversificati nella resa stilistica, le inferenze dei tre artisti fanno tesoro della condivisione d’intenti, di idee e di spazi che è all’origine del progetto. In base a una logica cognitivo-comparativa, Chung, Gabriele e Vivacqua riflettono su questo “temporaneo passaggio di proprietà” e sul concetto stesso di collezione; essi stessi si improvvisano collezionisti che intendono dedicare i propri interventi, che potremmo definire ‘amorosi’, alle opere altrui. Fino al 9 marzo. Info: www.comune.lissone.mb.it
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