Da martedì 21 gennaio a sabato 15 febbraio 2014 il museo Pecci Milano, lo spazio espositivo distaccato del centro Pecci promosso da comune di Prato e regione Toscana, in collaborazione con Spazioborgogno, presenta un confronto diretto fra le opere di due tra i maggiori protagonisti dell’arte degli ultimi decenni: Anish Kapoor e Lucio Fontana. Un’opera della collezione del museo e una di collezione privata – Courtesy Farsetti arte sono esposte per un mese in un intenso “faccia a faccia”, un parallelo fra due idee e realizzazioni plastiche e pittoriche incentrate sull’esperienza spaziale, fisica e cognitiva, dell’opera d’arte e del suo possibile sconfinamento: quella di Kapoor è risucchiata in una concentrazione contemplativa interiore alla forma e rappresenta «uno spazio potenziale, attratto verso sensazioni di precipitare, di esser spinto verso l’interno, di perder il senso di se stessi»; quella di Fontana si spalanca in una intenzione esplorativa che va oltre la superficie della tela e sprofonda nell’infinito, «s’impossessa della materia e la rende dinamica in un rapporto sensuale e erotico» con «una circostanziata allusione evidentemente sessuale, quasi d’astrazione archetipa».