Le vedute di Mattia Barbieri

Bologna

Lo spazio (galleria +) oltredimore ospita, dal 17 dicembre 2013, Vedute. The new fragance la mostra personale del giovane Mattia Barbieri, a cura di Maura Pozzati. Il termine veduta secondo l’artista ha un potere ambivalente che richiama sia il genere pittorico sia il gesto del vedere, quasi imprescindibili tra di loro. Il paesaggio infatti è veduta e quindi indispensabile all’osservatore e alla maniera in cui viene sperimentato e vissuto. La veduta si porta dietro, come il paesaggio, il ricordo di qualche cosa che è stato visto ma anche percepito, ascoltato ma anche odorato, un momento incantato in cui il soggetto si perde nell’oggetto, il dentro con il fuori, sostiene la curatrice della mostra Pozzati. Una sola fotografia non basta per catturare l’essenza di un paesaggio, è necessario filtrarne i profumi per diffondere le emozioni, la nostalgia, quel senso di sublime che innescano la volontà di descriverlo o dipingerlo, proprio come ha fatto Paul Cézanne più di un secolo fa. Vedute si vuole fondere con l’odore forte della pittura, identificandosi con l’incanto dei paesaggi settecenteschi e il fascino evocato dagli anonimi lombardi del Seicento. Colori stesi con il pennello in maniera sapiente, fredde scritte digitali che interrompono lacerti di cielo, frammenti di natura morta: questa è la pittura di Mattia Barbieri, giovanissimo pittore formatosi respirando l’aria del nord Italia tra Brescia e Milano. Stratificazioni e cancellazioni si mescolano alle intuizioni, agli errori e alle prove d’artista amalgamandosi in una new fragance pronta a diffondersi tra gli spazi della (galleria +) oltredimore.

Mattia Barbieri nasce a Brescia nel 1985. Dopo la laurea all’accademia di Brera, è stato protagonista di numerose mostre personali tra cui Pitture domestiche (2013), esposizione in due atti alla galleria Federico Luger di Milano e allo Studio Tommaseo di Trieste, e Aperò l’Barbieri (2007) alla Galleria 42 di Modena a cura di Maura Pozzati. Ha partecipato anche a importanti mostre collettive quali: La Pintura es una cosa de vida o muerte (2013), L.E.M. di Sassari, a cura di Alberto Zanchetta; la seconda Biennale Internazionale di Mosca per Giovani Artisti 2010 “Qui Vive?”: Attention! Border crossing, White Hall, Winzavod Contemporary Art Center, a cura di G.L.O.W. Platform; Drawings (2009), Pablo’s birthday, New York, a cura di Jimi Bingsley. Ha vinto il Premio Lissone nel 2013 e ha partecipato alla X edizione del Premio Cairo nel 2009. È membro attivo della rivista d’Artista E IL TOPO.

Fino al 14 marzo, (galleria +) oltredimore, Bologna; info: www.oltredimore.it